Incendio doveva essere e incendio è stato. Nel vero senso della parola, con una fiammata che ha dato il via al concerto evento dei Rolling Stones. Un Circo Massimo così gremito non si ricordava dai tempi dello scudetto della Roma, nel 2001.
Settantuno mila persone, che hanno accolto con un boato e con i telefonini che hanno illuminato la lunga notte romana come tante lucciole, arrivate da ogni parte d'Italia per l'unica data nel nostro Paese dei Rolling Stones.
Molti, moltissimi gli stranieri che non si sono lasciati sfuggire l'occasione di essere presenti per l'evento che ha messo insieme "la storia del rock all'interno della storia del mondo", come ha detto soddisfatto il sindaco di Roma Ignazio Marino, in prima fila per uno spettacolo da lui stesso fortemente voluto e sostenuto. Giovani e meno giovani, per tre generazioni di fan, da Spagna, Croazia, Norvegia. Il Circo Massimo trasformato in una Babele: si parla tedesco, francese, inglese.
C'è l'Europa, soprattutto, ma non solo. I romani sono 'solamente' un terzo: 20 mila. Gli altri arrivano tutti da fuori. Lombardia, Campania, Piemonte, Puglia, Veneto le regioni maggiormente rappresentate. Una marea umana, pronta a impazzire per ogni frase, ogni ammiccamento del folletto Jagger, che si è riversata senza intoppi nella conca afosa e assolata del Circus Maximus, così come lo chiama la band anche durante lo show, già dal primo pomeriggio. Alle 19, a quasi tre ore dall'inizio del concerto, a sfidare il caldo e l'attesa erano già in 60 mila. Su maglie, cappellini, bandane, sulla pelle esposta al sole: ovunque campeggiava la linguaccia irriverente di Mick Jagger, marchio di fabbrica della band che festeggia i 50 anni di rock.
Nutrita la schiera di personaggi noti e meno noti che ha affollato la tribuna vip. Politici, attori, registi, musicisti: nessuno, o quasi, ha mancato l'appuntamento con la storia della musica. A scatenare l'interesse e la caccia al selfie è stato Beppe Grillo, insofferente ai privilegi ma evidentemente non nel caso dei Rolling Stones, arrivato per tempo ad assicurarsi un posto 'd'onore'. Il leader del Movimento 5 Stelle si è intrattenuto con il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, anche lui fan delle Pietre rotolanti. Una passione condivisa con il collega Giuseppe Tornatore.
Nella tribuna vip si sono visti anche Zucchero, Edoardo Bennato, impegnato nell'immancabile selfie, di Gianni Minà e Roberto D'Agostino. Presenti inoltre Alex Britti, Emanuele Filiberto, Lucrezia Lante Della Rovere, Sabina Guzzanti, Paola Cortellesi e Giorgia Surina.
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