Si sono improvvisamente aggravate le condizioni di Ciro Esposito. "E' ancora vivo, anche se in coma irreversibile", ha detto all'ANSA lo zio del giovane tifoso del Napoli, Vincenzo Esposito. "A nome di tutta la famiglia - ha aggiunto - dico a tutti basta violenza".
"Il suo cuore batte ancora"
"Ciro è ancora vivo e il suo cuore batte ancora". Cosi' uno zio di Ciro che si trova fuori dalla sala della rianimazione del Policlinico Gemelli smentisce la notizia del decesso. "Abbiamo poco tempo - ha detto - e tutti i parenti e amici vogliono salutarlo per l'ultima volta".
Lo si apprende da fonti sanitarie, che sottolineano come al momento si tema per la vita dell'uomo, rimasto ferito da colpi di pistola a Roma il 3 maggio, vicino allo Stadio olimpico prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Un'infezione polmonare che si è innestata in un quadro clinico già compromesso. Sarebbe questa la causa dell'aggravarsi delle condizioni di Esposito. L'uomo e' gia' stato sottoposto ad alcune operazioni, la prima al polmone; è in dialisi e ha un'attività epatica non pienamente efficiente. L'ultimo intervento il 19 giugno scorso
L'avvocato: Esposito in fin di vita, gli siamo vicini
"Siamo tutti più vicini a Ciro, più che mai. La partita più importante da vincere oggi è quella di Ciro contro la morte": così l'avvocato Angelo Pisani, legale di Ciro Esposito, ha commentato l'aggravarsi delle condizioni di salute del tifoso del Napoli ferito a colpi di pistola prima dell'ultima finale di Coppa Italia a Roma "Secondo quanto ho appreso dall'ospedale Gemelli - ha detto ancora Pisani - il quadro clinico di Ciro ha subìto un fortissimo peggioramento e le condizioni del ragazzo sono gravissime". "Alla famiglia dico - ha poi concluso l'avvocato - più che mai non mollate".
L'arrivo del sacerdote
Accanto a Ciro Esposito in queste ore la madre del giovane, Antonella Leardi, che è rimasta sempre al capezzale del figlio in queste settimane. Al Policlinico Gemelli sono arrivati altri familiari del supporter napoletano. Nella stanza dove si trova il giovane è arrivato anche un sacerdote.
"Ciro mantenuto in vita da macchine"
"Ciro è mantenuto in vita dai macchinari, purtroppo è gravissimo e la situazione è disperata. Preghiamo e speriamo tutti in un miracolo". É quanto fa sapere l'avvocato Angelo Pisani, legale di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli ferito a colpi di pistola prima della finale di Coppa Italia dello scorso 3 maggio a Roma.