La Guardia di Finanza sta eseguendo
sette ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e tre
ai domiciliari, nei confronti di imprenditori impegnati nella
ricostruzione post-terremoto all’Aquila. I provvedimenti, emessi
dal gip Marco Billi, riguardano una lunga indagine
sull'infiltrazione dei Casalesi nei cantieri della ricostruzione
degli edifici privati danneggiati dal sisma.(SEGUE).
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Gli imprenditori arrestati sono
accusati, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo
mafioso, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Contestualmente agli arresti gli uomini della Guardia di Finanza
stanno eseguendo decine di perquisizioni nei confronti di
imprenditori coinvolti nella vicenda nelle province dell’Aquila,
Caserta e Roma.
I dettagli dell’operazione, coordinata dal procuratore
dell’Aquila Fausto Cardella e dal sostituto David Mancini,
verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in
Procura all’Aquila alle 11,30 alla quale parteciperà anche il
procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti.(ANSA).
Sette ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di imprenditori impegnati nella ricostruzione post-terremoto all’Aquila. I provvedimenti, emessi dal gip Marco Billi, riguardano una lunga indagine sull'infiltrazione dei Casalesi nei cantieri della ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma, secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza. Gli imprenditori arrestati sono accusati, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Contestualmente, agli arresti gli uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo decine di perquisizioni nei confronti di imprenditori coinvolti nella vicenda nelle province dell’Aquila, Caserta e Roma.