La commedia amara di Paolo Virzì 'Il capitale umano', film sulla crisi e della crisi, stravince con sei premi (più il Biraghi per Matilde Gioli). A Pif il premio per l'opera prima per 'La mafia uccide solo d'estate'; riconoscimenti poi a Ferzan Ozpetek, Kasia Smutniak, Paola Minaccioni e a 'Smetto quando voglio' il Nastro per il produttore. Tra i Premi speciali, Alice Rohrwacher. Ma la vera sorpresa dell'anno è 'Song'e Napule' dei Manetti Bros: quattro premi. Questi, in estrema sintesi, i Nastri d'argento 2014 assegnati dal Sindacato Giornalisti Cinematografici, che verranno consegnati stasera al Teatro Antico di Taormina e approderanno su Rai1 il 15 luglio in seconda serata. Intanto 'Il capitale umano' che sbanca vincendo ben sei premi su otto candidature. Ed esattamente: miglior film, sceneggiatura (ancora Virzì con Francesco Bruni e Francesco Piccolo), attore protagonista (Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni), scenografia (Mauro Radaelli), montaggio (Cecilia Zanuso) e sonoro (Roberto Mozzarelli). Exploit poi per 'Song'e Napule' dei Manetti Bros che, dopo un testa a testa con 'Smetto quando voglio', ottiene quattro Nastri: miglior commedia, attore non protagonista (Carlo Buccirosso e Paolo Sassanelli) e canzone originale (Song'e Napule di C. Di Riso e F. D'Ancona interpretata da Giampaolo Morelli). I Nastri alle attrici sono andati invece ad 'Allacciate le cinture' di Ferzan Ozpetek, vale a dire a Kasia Smutniak e Paola Minaccioni, premiate (anche da Serapian) proprio dal regista del film che ha visto vincere anche il suo casting director, Pino Pellegrino, alla prima edizione di un nuovo Nastro. Per 'Smetto quando voglio' del giovane regista esordiente salernitano Sydney Sibilia arriva il premio al miglior produttore, condiviso da Domenico Procacci e Matteo Rovere. Daniele Ciprì (Salvo) ha vinto per la fotografia; a Milena Canonero, Premio, Oscar ancora un Nastro per i costumi (Grand Budapest Hotel e Something Good). Tra i Premi speciali di quest'edizione il Nastro a Dino Trappetti per i 50 anni della Sartoria Tirelli e alla carriera - consegnati a Roma - per Piero Tosi, Marina Cicogna, Francesco Rosi.
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