Manca una manciata di ore all'apertura dei cancelli, all'Olimpico di Torino, e intorno allo stadio è One Direction mania: centinaia le ragazzine in coda dalle prime ore del mattino, pronte a correre verso il palco per assicurarsi un posto vicino ai propri idoli per l'ultima data italiana del loro 'Where we are' tour 2014. Il pubblico, composto in prevalenza da giovanissime, quasi tutte sotto i 16 anni, inganna l'attesa colorandosi le braccia con i testi delle canzoni preferite e preparando gli ultimi striscioni in onore della boy band che fa impazzire il mondo intero. Fasce sulla fronte, i nomi dei loro beniamini scritti con il pennarello sulla pelle: Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis. Ognuna ha un preferito, ma se si chiede cosa scateni tanta passione, le risposte sono comuni: "La spontaneità", dicono in coro. Fra loro c'è chi ha fatto molta strada per arrivare sotto la Mole: un gruppo di ragazzine scatenate ha preso il treno alle 4 del mattino da Nizza, altre hanno raggiunto Torino dalla Sardegna o dalla Sicilia.
"Per loro farei qualsiasi cosa", ammette Sara, siciliana, 14 anni e un sorriso emozionato per il suo primo concerto. A pochi passi, lo sguardo in parte spaesato e in parte rassegnato di mamme, papà e zii, anche loro in coda tra i gruppi di giovani urlanti, con gli zaini carichi di panini e bottiglie d'acqua. Per molte il biglietto del concerto è stato il regalo di fine anno scolastico. "E' un po' faticoso, ma per accontentare le figlie vale la pena - dice un papà - del resto, chi non ha mai fatto centinaia di chilometri per ascoltare il concerto del cantante preferito?".