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Il venerdì nero
di Berlusconi

La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi. L'ex presidente del consiglio è accusato di induzione a mentire. Per il tramite del faccendiere napoletano Valter Lavitola avrebbe pagato l'imprenditore Gianpaolo Tarantini perché mentisse sulle escort portate nelle sue residenze estive tra il 2008 e il 2009.
L'udienza preliminare del processo a Berlusconi per le escort di Tarantini inizierà il prossimo 14 novembre dinanzi al gup del Tribunale di Bari Rosanna Depalo.

Il sostituto pg Piero De Petris ha chiesto la conferma dei 7 anni di carcere per Silvio Berlusconi imputato a Milano nel processo in appello sul caso Ruby. L'ex premier è accusato di concussione e prostituzione minorile. De Petris ha spiegato che non c'è ''ragione alcuna'' per concedere all'ex premier le attenuanti generiche, sia ''per i fatti di reato contestati, sia per il complessivo comportamento tenuto dall'imputato'', sia per il precedente penale della condanna per il caso Mediaset. 

"La severità del trattamento sanzionatorio - ha chiarito De Petris - è innegabile, per parte mia però faccio rilevare che la sentenza di primo grado ha dato conto delle complessive ragioni riguardo al fatto che il trattamento sanzionatorio non si poteva attestare sul minimo edittale della pena". In sostanza, il magistrato ha spiegato che i 7 anni di carcere per Berlusconi sono una pena severa, ma giusta.

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