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Senatore Grasso
critica i pm:
"Io parte offesa"

Nell’aula bunker di Palermo il presidente del Senato Pietro Grasso bacchetta i Pm che lo hanno chiamato a deporre nel processo per la trattativa Stato-mafia. "Pensavo che potessi essere citato, oltre che come testimone, come persona offesa visto che qualcuno qui ha detto che ero uno di quelli a cui dare un 'colpettò per portare avanti la trattativa", ha detto l’ex magistrato, rispondendo al sostituto Nino Di Matteo, e ha ricordato: "Alla fine del 1992 come ha detto Brusca che, abbandonata la pista politica, si voleva colpire il sottoscritto per ravvivare la trattativa, credevo di essere citato come persona offesa. E’ una piccola annotazione perchè non mi sarei mai costituito come parte civile". Immediata la replica del capo della Procura di Palermo, Francewsco Messineo: "Non stiamo celebrando un processo per mancata strage, ma per attentato al corpo politico dello Stato". (AGI)

Nell’aula bunker di Palermo il presidente del Senato Pietro Grasso bacchetta i Pm che lo hanno chiamato a deporre nel processo per la trattativa Stato-mafia. "Pensavo che potessi essere citato, oltre che come testimone, come persona offesa visto che qualcuno qui ha detto che ero uno di quelli a cui dare un "colpetto" per portare avanti la trattativa", ha detto l’ex magistrato, rispondendo al sostituto Nino Di Matteo, e ha ricordato: "Alla fine del 1992 come ha detto Brusca che, abbandonata la pista politica, si voleva colpire il sottoscritto per ravvivare la trattativa, credevo di essere citato come persona offesa. E’ una piccola annotazione perchè non mi sarei mai costituito come parte civile". Immediata la replica del capo della Procura di Palermo, Francewsco Messineo: "Non stiamo celebrando un processo per mancata strage, ma per attentato al corpo politico dello Stato". (AGI)

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