Lunedì 23 Dicembre 2024

Israele, iniziati
bombardamenti su Gaza

Dopo i ripetuti moniti alla popolazione di Beit Lahya, all'estremità nord della Striscia, affinché evacuasse le proprie abitazioni, Israele ha iniziato a dirigere un fuoco di artiglieria su quell'area, utilizzata secondo l'esercito come zona di lancio di razzi a lunga gittata. Nelle ore precedenti l'attacco, l'esercito israeliano ha lanciato nella zona di Beit Lahia dei volantini con l'avviso agli abitanti di abbandonare prima di mezzogiorno le case. Questo il contenuto dei volantini: "chiunque trascuri le istruzioni dell'esercito metterà la vita di se stesso e della sua famiglia a rischio. Attenzione".

Fuoco anche sul Golan 
Un razzo (o un colpo di mortaio) sparato dal territorio siriano e' esploso stasera nelle alture del Golan, a breve distanza da un avamposto militare israeliano. Non si ha notizia di vittime. Ancora non e' noto se l'episodio sia un attacco intenzionale a Israele, oppure se sia legato a combattimenti in corso in Siria fra l'esercito nazionale e forze ribelli islamici presenti nell'area. Ieri era stato aperto il fuoco da nord in direzione d'Israele - con tre razzi - anche dal territorio libanese.

Kerry a Netanyahu: Usa pronti aiutare tregua
Gli Usa sono pronti ad aiutare per raggiungere una tregua a Gaza: lo ha detto il segretario di Stato John Kerry nel corso di un colloquio telefonico con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Abu Mazen chiede Palestina "sotto protezione Onu" 
Il presidente palestinese Abu Mazen ha inviato una lettera all'inviato Onu per il Medio Oriente, indirizzata al segretario generale Ban Ki Moon, per chiedere che "lo Stato di Palestina sia messo sotto il sistema internazionale di protezione delle Nazioni Unite''. Lo ha reso noto la dirigente dell'Olp Hanan Ashrawi.

Mogherini, serve tregua immediata
"Il conflitto israelo-palestinese ha già devastato troppe generazioni. Serve una tregua immediata", ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini alla vigilia della missione che la porterà in Medio Oriente. La titolare della Farnesina ha avuto colloqui telefonici con i colleghi europei.

ULTIM'ORA Le sirene d'allarme risuonano a Tel Aviv. Si sono sentite due forti esplosioni, che probabilmente riguardano due i razzi intercettati sull'area metropolitana di Tel Aviv. Allarmi si sono sentiti nel Nord di Israele, anche in altre città: a Naharya (al confine col Libano); a Haifa e a Hadera. La televisione di Hamas sostiene che il suo braccio armato ha sparato simultaneamente da Gaza razzi M 75 verso Tel Aviv e un razzo R 160 in direzione di Haifa. In Israele non si ha per ora notizia di vittime. A Naharya, al confine col Libano, le sirene sono entrate in funzione per un falso allarme.
Circa il 36 per cento dei razzi da Gaza verso Israele e' stato lanciato dal nord della Striscia. Lo indicano fonti militari israeliane secondo cui il 30% dei razzi a lunga gittata e' stato tirato dalla stessa area e in particolare il 10% dalla città di Beit Lahia. Proprio sul posto l'esercito stamattina ha sparso volantini per avvertire la gente di allontanarsi immediatamente in previsione di bombardamenti. Secondo quanto constatato dall'ANSA sul posto Beit Lahya ha ora un aspetto spettrale.

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