Sono 136.616 mila "i lavoratori a rischio di perdita di lavoro nel corso del 2014", nei settori della manifattura e delle costruzioni. E' la stima fatta dalla Cisl nel Rapporto Industria. Sarebbero così più di 10 mila i posti in bilico ogni mese che passa. E il dato peggiora rispetto alle stime 2013, con 13.486 posizioni in più in pericolo (+11%).
Le ore di Cig autorizzate a giugno si fermano a 74 milioni, con un crollo del 23%. E' la "richiesta più bassa degli ultimi 12 mesi". A sottolinearlo è un rapporto della Cgil, che tuttavia segnala per il periodo gennaio-giugno "un'assenza completa di attività produttiva per più di 540.000 lavoratori", con una perdita per ognuno di "oltre 3.900 euro".
La Cisl vede "in costante crescita il numero di interventi per le persone che hanno perso il lavoro", registrando un'impennata del 66,5% in tre anni (2010-2013) degli "interventi di sostegno", arrivati a superare quota 2 milioni. E l'aumento più forte riguarda i lavoratori in mobilità, 217.597 nel 2013, saliti di oltre l'80% nello stesso periodo.
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