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Costa Concordia
relitto verso Genova

Via libera ufficiale alla partenza della Costa Concordia, domani, dall'Isola del Giglio per raggiungere Genova. L'ok definitivo è stato dato durante una riunione tra gli addetti ai lavori.
"Le operazioni di rigalleggiamento sono terminate in modo soddisfacente. Sulla nave c'è una bandiera con la P: pronta a partire. La nave parte stamattina, è pronta. Ora ci saranno solo operazioni per valutare il massimo sollevamento che riusciremo a dare alla nave". Così il responsabile di Costa per la Concordia, Franco Porcellacchia.

La 'Blue Peter', la bandiera che in gergo marinaro significa 'nave pronta a partire' è stata issata sulla parte più alta della Concordia. La bandiera è comparsa poco fa anche se le operazioni di rigalleggiamento non sono state dichiarate concluse.

"Non c'è più nessuna giustificazione per non partire domani, salvo il meteorite". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, all'isola del Giglio, per seguire le operazioni di rimozione del relitto della Costa concordia.

Stamani sull'isola il tempo è nuvoloso e a tratti c'è la pioggia. "Il meteo - ha aggiunto Gabrielli - va migliorando e avremo una buona finestra fino a domenica", quando la Concordia dovrebbe raggiungere Genova. Gabrielli ha quindi parlato di "buone notizie" aggiungendo che la riemersione della Concordia non è ancora conclusa: "in teoria potrebbero arrivare addirittura ancora fino a tre metri, ma non stresseranno la struttura fino a questo punto. Credo che il limite contrattuale dei 17 metri e mezzo sarà raggiunto". Al momento i lavori continuano "sul cassone S14 - ha concluso Gabrielli - che deve fare una corsa di circa 4-5 metri".

Galletti: viaggio fase delicata, guardia alta. "Il trasporto è una fase altrettanto delicata e dunque non dobbiamo abbassare la guardia". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti arrivato al Giglio, ribadendo che la Concordia partirà domani. "Le previsioni danno vento e mare buono - ha aggiunto - la nave è pronta e dunque non vedo cosa altro potrebbe accadere". Quanto ai ritardi il ministro ha parlato di vicende "compatibili" con le difficoltà dell'operazione: "non dobbiamo aver fretta, l'importante è far bene. Quanto agli sversamenti di oli che ci sono stati nei giorni scorsi il titolare dell'Ambiente ha parlato di "imprevisti" che in un'operazione così difficile e complicata come quella del recupero della Concordia ci possono stare, "ma l'importante - ha concluso - è che ci sia subito un'azione che faccia sì che quell'imprevisto non diventi un disastro". E così è stato. L'Italia ha fornito alla Francia tutte le informazioni e le garanzie relative all'ultimo viaggio della Concordia, ha ribadito Galletti. "L'ultima telefonata con il ministro Ségolène Royal l'ho avuta domenica ed ho fornito tutte le informazioni. Noi comunque vigileremo che durante il viaggio tutto vada secondo le prescrizioni.

"Domani sarà decisamente il giorno giusto" per la partenza del relitto della Concordia dall'Isola del Giglio per Genova. Lo ha confermato anche il 'regista' dell'operazione, Nick Sloane, lasciando il porto del Giglio per raggiungere la nave della Costa. Parlando dell'andamento dei lavori, "è tutto è posto - ha aggiunto - nel primo pomeriggio dovremmo riuscire ad assicurare il cassone S14, quindi per il tramonto la nave dovrebbe essere pronta, in modo da poterla far partire domattina".

E intanto il comandante Schettino si rilassa a Ischia. Mentre al Giglio sono in pieno svolgimento le operazioni di recupero della Concordia, l'ex comandante della nave, Francesco Schettino, si rilassa in vacanza a Ischia. Il quotidiano dell'isola, "Il Golfo", pubblica stamane il reportage di un party svoltosi sabato sera in una villa privata di Forio: in alcuni scatti Schettino viene ripreso in compagnia di altri ospiti, abbronzato e sorridente, vestito di bianco come tutti i partecipanti alla festa.

Marito vittima: qui per ultimo abbraccio ideale. E' arrivato all'isola del Giglio "per un ultimo abbraccio ideale" a sua moglie, Maria Grazia Trecarichi. Il corpo della donna è stato l'ultimo a essere recuperato. Al momento c'è un solo disperso, è il cameriere indiano Russel Rebello. Il marito di Maria Grazia Trecarichi, Elio Vincenzi, stamani è arrivato al Giglio perché sperava che oggi fosse il giorno in cui la nave sarebbe stata portata via, diretta a Genova. Per Vincenzi lo notizia dello slittamento a domani "è stata una piccola delusione. Non potevo mancare - ha spiegato - per un commiato definitivo". Al momento del naufragio, sulla Concordia c'era anche sua figlia Stefania: "lei non è venuta - ha spiegato il padre - perché questa vicenda ancora la fa soffrire troppo". Ogni anno Vincenzi viene al Giglio per immergersi laddove è stata posta una targa in ricordo della moglie. "Prima che trovassero il corpo - ha raccontato - vivevo male. Avere un posto dove porre una lapide e pregarla è molto importante". Vincenzi indossa una maglietta con la foto stampata della moglie. "Tornare al Giglio - ha concluso - richiama la commozione per le 32 vittime. E' un dolore che non potrà placarsi mai".

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