Il relitto di Costa Concordia è entrato nel porto di Prà-Voltri a Genova, dove è iniziato l'ormeggio. Sono stati messi a terra i cavi si stanno collegando alle diciotto bitte rinforzate presenti in banchina. L'operazione, una volta terminata, rappresenterà la fine della fase di trasferimento del relitto. I rimorchiatori del porto di Genova stanno trainando il relitto della Concordia, con i cassoni che le hanno permesso di rigalleggiare, verso l'angolo della diga foranea del porto. Li' sarà ormeggiate alle 18 bitte che sono state montate appositamente per mettere in sicurezza lo scafo. La nave è entrata completamente in bacino, accolto dall'urlo della sirena della motonave Virginia che ha così salutato Costa Concordia a nome di tutto il Vte.
Renzi in banchina a Genova: 'Grazie a chi ha fatto l'impresa'
Il premier Matteo Renzi, giunto al porto di Prà-Voltri, ha espresso la sua "gratitudine per chi ha fatto l'impresa, per team di ingegneri che ha studiato una soluzione inedita. La qualità straordinaria di tante persone ha riportato qua la nave dopo l'errore di qualcuno, non possiamo dire che ha rimediato, ma...". Il presidente del Consiglio ha aggiunto: "Abbiamo dimostrato di poter essere reattivi e soprattutto attrattivi per gli investimenti internazionali. Grazie alla protezione civile, hanno preso molto vento in faccia, ma oggi è una giornata di festa - ha proseguito Renzi - Il premier ha ringraziato in particolare Franco Gabrielli per il lavoro fatto.
"Errore Italia, ma ora impresa mai vista"
Nella vicenda della Concordia "l'errore è stato dell'Italia" e questo "sarà definito in sede penale" ma "quello che è stato fatto ora", con il recupero del relitto "non era mai stato fatto prima. 'sta roba qua siamo riusciti a farla solo noi italiani con ingegneri straordinari".
"Questa non è una passerella e non giorno da lieto fine"
"Questa non è una passerella, ma la conclusione di una storia con tanti morti che nessuno di noi può dimenticare", ha detto Renzi. Quello di oggi "non può essere certo definito un giorno a lieto fine. Credo che nessuno possa festeggiare o essere felice perché andiamo a chiudere una vicenda che ha portato alla morte di 33 persone".
"Piombino non era in grado accoglierla"
'' La Concordia oggi é in porto a Genova: il porto di Piombino non era assolutamente in grado di accoglierla. Ma non lo abbandoneremo, smantellerà due navi militari'', ha spiegato il premier in banchina a Genova.
Gabrielli: 'Missione compiuta'
"Anche la scaramanzia e la cautela cui mi sono attenuto fino adesso, devono lasciare il passo alla constatazione che lo sforzo cominciato due anni fa ha avuto il suo giusto compimento", ha detto Franco Gabrielli, capo del dipartimento della Protezione civile nazionale, aspettando l'attracco a Genova Voltri della Costa Concordia.
"Insinuazioni su me, mio valore onestà"
"La più grande amarezza che ho provato in questi due anni e mezzo - ha deto Gabrielli - è che qualcuno con compiti di responsabilità, quindi con grande irresponsabilità, abbia potuto soltanto immaginare o adombrare che l'azione mia si rifacesse a un interesse particolare. Non lo consentirò mai a nessuno, sono infamità. Appartengo alla categoria dei funzionari pubblici, per cui le valutazioni delle capacità sono relative, ma ho un solo valore assoluto ed è l'onestà".