Lunedì 18 Novembre 2024

Bomba d'acqua sulla festa, 4 morti

Morte e distruzione la notte scorsa nel trevigiano, dove una 'bomba d'acqua' si è abbattuta con tutta la sua potenza nella zona di Refrontolo, facendo tracimare un piccolo torrente, il Lierza, che ha spazzato via in pochi istanti persone, strutture, automobili, durante una festa paesana affollata di gente. Il bilancio è tragico, e ancora provvisorio: 4 i morti, almeno una ventina di feriti, dei quali uno grave. Solo due delle vittime sono già state identificate. Si tratta dei trevigiani Maurizio Lot, 52 anni, di Farra di Soligo, e Giannino Breda, 67, di Sernaglia della Battaglia. Il disastro è avvenuto poco prima della mezzanotte. La piccola località del Molinetto della Croda - luogo frequentato dai turisti, anche per il famoso e antico mulino ad acqua - è stata colta all'improvviso dalla potenza del fortunale. Una pioggia battente che nel giro di qualche decina di minuti ha ingrossato a dismisura tutti i corsi d'acqua, tra cui il Lierza, vicino al quale era in corso la "Festa degli Omeni" con un centinaio di persone. Mentre tutti cercavano riparo c'è stata la tracimazione del torrente, che ha trasformato la strada in un fiume, portando via tende, stand, auto e persone. I soccorsi sono apparsi subito difficili, perchè la zona sulle colline trevigiane è relativamente isolata e con una viabilità ristretta. Su Refrontolo sono state convogliate in breve squadre dei Vigili del fuoco, carabinieri, medici e infermieri del Suem 118 con tutte le ambulanze disponibili, uomini del Soccorso Alpino del Veneto. Ora si stanno perlustrando anche le aree contigue dove sono state trascinate cose e automobili per verificare che non vi siano altre persone coinvolte. Il presidente del Veneto Luca Zaia, tenutosi in contatto fin da subito con i soccorritori, si è recato poco fa sul luogo del disastro. Contemporaneamente i vigili del fuoco si sono dovuti portare anche nella vicina Cison di Valmarino, località Rolle, per una frana che ha bloccato la strada impedendo il rientro a casa di 150 persone che rientravano dalla festa di Refrontolo. (ANSA).

leggi l'articolo completo