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Italicum, apertura
sulle soglie
d'ingresso

Nessun via libera sulle possibili modifiche all’Italicum, ma una disponibilità di massima a riflettere sulle attuali soglie di ingresso previste dal testo della riforma elettorale, così come è stato licenziato dalla Camera. In particolare, una disponibilità a procedere con un "aggiustamento" - ma senza stravolgere l’impianto dell’Italicum, è stato il paletto - degli sbarramenti per i piccolì partiti, ovvero sulle soglie di ingresso per i partiti che si presentano in coalizione e per i partiti che vanno alle urne da soli, senza alleanze. E’ la posizione che, spiegano fonti di Forza Italia, avrebbe espresso Silvio Berlusconi durante il lungo incontro con Matteo Renzi a palazzo Chigi, durante il quale si è messa sul tavolo la possibilità di innalzare la soglia perchè scatti il premio di maggioranza. Una disponibilità, quindi, a discutere in un prossimo incontro, da tenersi dopo la pausa estiva, quando sarà stato approvato in prima lettura il ddl riforme costituzionali, sui "ritocchi" - e su questo Berlusconi sarebbe stato 'fermò, ritocchi non stravolgimenti - da apportare all’Italicum. Sulle preferenze, invece, l’ex premier avrebbe espresso dubbi, ma senza un 'nò pregiudiziale in questa fase del confronto. Da Berlusconi, riferiscono ancora le stesse fonti, è comunque arrivata la conferma del patto del Nazareno e dell’asse stretto con Renzi su tutto il percorso delle riforme. Secondo le fonti azzurre, anche da parte del premier sarebbero state manifestate delle 'osservazionì sulle preferenze. Durante l’incontro si sarebbe anche discusso dell’ipotesi dei collegi uninominali, ma senza che sia stata assunta una posizione definitiva sia sulle preferenze che sui capolista bloccati che, infine, sull'uninominale. (AGI)

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