L’Italia è in recessione tecnica: il Pil scende infatti dello 0,2% nel secondo trimestre del 2014 dopo la frenata dello 0,1 del primo trimestre e registra su base annua un calo dello 0,3, il livello più basso degli ultimi 14 anni. Le cifre diffuse ieri mattina dall’Istat sono peggiori delle stime degli analisti e dalle principali istituzioni internazionali. E, in assenza di novità nella seconda parte dell’anno, l’andamento del prodotto interno italiano sarà negativo, appunto dello 0,3%. Immediatamente negativi i riflessi su Piazza Affari: il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,7% a 19.509 punti. E lo spread risale toccando i 170 punti. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan smentisce categoricamente la necessità di una manovra e anzi garantisce che «il bonus di 80 euro sarà disponibile anche nel 2015». Inevitabili le polemiche nel mondo politico. Dice il premier Matteo Renzi: «Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende soltanto da noi. Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese. I “Mille Giorni”sono la concreta possibilità di far ripartire la speranza e la crescita».