Al termine di una 'due giornì di riunione, l’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso: l'ebola, il micidiale virus che si sta diffondendo senza tregua in Africa Occidentale, è un problema di salute pubblica internazionale. L’organizzazione dell’Onu ha dunque raccomandato misure eccezionali per fermare la trasmissione. I Paesi in cui si registra il contagio dovranno effettuare esami all’uscita degli aeroporti, nei porti marittimi e nei valichi di frontiera a tutte le persone con sintomi febbri associabili all’ebola. «Voglio rassicurare i cittadini europei, il rischio che l’ebola arrivi su territorio europeo è estremamente basso": così il commissario alla salute Tonio Borg in una nota. Inoltre, «la Ue ha uno standard sanitario, anche sulla prevenzione, molto elevato». E comunque, «nell’improbabile caso che il contagio arrivi, l’Europa è pronta». (ANSA).
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