Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Atletica e Nuoto
Italia è d'oro

Domenica da incorniciare per lo sport italiano. Dagli Europei di Atletica e Nuoto arrivano due ori e un bronzo, in discipline dove non si vince per caso: la maratona di corsa e quella di nuoto. Il regno della fatica. Dove senza muscoli ben allenati e polmoni d'acciaio, non si va lontano. Un mondo dove spesso gli azzurri danno il meglio di sè, gustando i frutti di un lavoro costellato di sacrifici e rinunce. L'ingegnere 28enne di Pisa, Daniele Meucci, sulle strade di Zurigo, ha messo in riga gli avversari. Un boato lo accoglie, quando l'altoparlante pronuncia il suo nome, dopo 42 km di corsa, e ripaga Meucci delle fatiche patite prima di oggi, km e km d'asfalto macinati ogni santo giorno dell'anno. Negli stessi minuti, nel bacino berlinese delle gare di fondo, ci sono le maratone dei 25 km. Il percorso è uguale per uomini e donne. Bracciate su bracciate. Colpi proibiti sotto il pelo dell'acqua. Bevande per ricaricarsi d'energia. Respiro pesante e affannoso, braccia indurite. Si gioca la partita più difficile, va al traguardo solo chi ne ha. Martina Grimaldi 26enne bolognese, è una specialista, ha già vinto due mondiali, un bronzo olimpico. Ha voglia di rivincita, nella 10 km è andata male. Spinge dall'inizio, spaventa le rivali. Braccia come pagaie, affondano poderose nell'acqua, l'oro è suo. Pochi minuti prima Edoardo Stochino, 26enne di Chiavari aveva lanciato uno sprint pazzesco per il bronzo nella sua 25 km. Ci vuole tempra per lanciare uno sprint dopo una fatica così devastante. Due ori e un bronzo, ossigeno puro per il bottino di medaglie. Lo sport in cui si fatica riporta il sorriso nelle spedizioni azzurre.

(ANSA)

Caricamento commenti

Commenta la notizia