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Presenze turistiche a Taormina, luglio senza infamia né lode

 I dati del Servizio Turistico Regionale confermano il trend estivo che ha visto un momento non troppo“esaltante”della stagione turistica 2014 nel mese di luglio. I numeri del mese appena trascorso, diffusi ieri dal Servizio Turistico Regionale, non sono infatti particolarmente soddisfacenti. Sono state, infatti, 157.746 le presenze complessive con leggero +0,87% (+1.363 pernottamenti) rispetto alle 156.383 del 2013, dato da 130.156 presenze straniere (+1,60%) e 27.590 presenze italiane (-2,43%). Guardando al mercato nazionale - evidenzia il Str di Taormina, diretto da Salvatore Giuffrida - la flessione riguarda in particolare la Lombardia -18,43%, il Veneto -22,44% e la Sicilia (-6,41%) che comunque con 9.726 pernottamenti ha rappresentato il 3° mercato di luglio. Mantiene il segno positivo anche all’intero periodo dell’anno, che presenta un incremento del 2,64% con 541.002 presenze contro 527.063 del 2013. Gli stranieri nei primi sette mesi dell’anno crescono del 1,54% con 452.824 presenze rispetto alle 445.975 del 2013 (Belgio +0,69%, Paesi Bassi +6,73%, Regno Unito +24,52%, Spagna +13,36%, Canada +11,17%, Stati Uniti +8,60%, Brasile +15,37%, Argentina +4,27%, Cina +51,45%, Israele +22,81%, Danimarca +20,64%, e Svezia +54,44%. Il mercato italiano fa registrare un incremento dell’8,74% con 88.178 presenze rispetto alle 81.088 del 2013 (Lombardia +1,14%, Toscana +10,17%, Lazio +24,85%, Campania +28,44%, Puglia +3,70%, Calabria +13,97% e Sicilia +6,05%). Per quanto riguarda le categorie ricettive presentano un segno positivo gli alberghi a 4 stelle e gli Rta mentre tra le categorie ricettive extralberghiere presentano un segno positivo gli Affittacamere, Cav e B&B. L’indice di occupazione, in totale, nelle strutture ricettive alberghiere è stata del 75,21%, nelle strutture extralberghiere è stata del 39,47%. La permanenza media, invece, a luglio, si attesta su 3,85 giornate (3,97 sulle strutture alberghiere e 2,67 sulle strutture extralberghiere). I dati di luglio dovrebbero, ad ogni modo, avere un seguito certamente positivo e assai più sostanzioso nel mese di agosto che sta per concludersi e sta facendo registrare una “boccata d’ossigeno”per gli operatori economici. L’obietti - vo, ovviamente, adesso sarà quello di riuscire ad avere un buon movimento nel mese di settembre e in quello di ottobre. In particolare settembre è sempre un momento particolarmente gradito dai commercianti e dagli albergatori, in quanto fa segnare un movimento di qualità e maggiormente dedito alla spesa rispetto ai tanti “turisti mordi e fuggi”.

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