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IPhone 6 è alle porte
Per Apple un futuro "maxi"

"Dieci pollici per un tablet sono la misura giusta": parola di Steve Jobs, nell'ottobre 2010, un anno prima della sua morte. E' passato del tempo, al posto del carismatico co-fondatore della Apple si è oramai consolidato Tim Cook e il gigante californiano procede spedito per la sua strada dei dispositivi 'maxi': due iPhone più grandi alle porte e molto probabilmente anche un iPad più largo. Una inversione di tendenza sulle dimensioni classiche dei dispositivi che Cupertino ha già messo in atto nel 2012 con l'iPad Mini e che va incontro ad esigenze di business.

 

 "Non potremmo essere più contenti di quanto abbiamo fatto negli ultimi quattro anni con l'iPad, quello che stiamo osservando lo chiamerei un ostacolo temporaneo", un rallentamento che "abbiamo già visto in ogni categoria": spiega Tim Cook in un'intervista a ReCode, riferendosi alla flessione delle vendite. Durante la presentazione degli ultimi risultati fiscali Apple ha annunciato vendite di iPad pari ai 13,3 milioni di unità. Numeri buoni ma non all'altezza dei 14,6 milioni dell'anno precedente. Nel secondo trimestre del 2013, invece, si raggiunse il record di 19,5 milioni di iPad consegnati. Ecco perché il colosso di Cupertino starebbe pensando a diversificare la produzione con un iPad maxi. Le indiscrezioni di un tablet più grande - magari destinato al mondo del lavoro come già fa Microsoft - erano circolate anche lo scorso anno.

 

 Ma nelle ultime ore sono tornate a farsi insistenti: secondo Bloomberg, Cupertino sarebbe al lavoro su un iPad da 12,9 pollici (quello attuale ne misura 9,7, il Mini 7,9) che arriverebbe sul mercato a inizio 2015. Un formato più grande avvicinerebbe l'iPad ad un pc portatile ma servirebbe anche a contrastare l'avanzata degli smartphone che, a loro volta, diventano sempre più grandi, quasi come dei tablet. E Apple non abbandona l'aggiornamento degli attuali iPad: secondo 'ruomors' del sito PcMag dovrebbero i nuovi iPad Air e Mini dovrebbero avere un processore più potente ed essere nei negozi per lo shopping natalizio. L'ampliamento degli schermi è proprio la strada che Apple sta perseguendo anche con gli iPhone. Sono attesi due nuovi modelli da 4,7 e 5,5 pollici (rispetto ai 4 dell'attuale melafonino), sulla scia di Samsung e altri concorrenti. 

 

Un altro tradimento alla filosofia dell'iPhone unico sostenuta da Steve Jobs. La data di presentazione più probabile dell'iPhone 6 sembra il 9 settembre (diffusa dal Wsj e oggi supportata da un sito francese); se Cupertino seguirà la classica tabella di marcia lo smartphone potrebbe arrivare nei negozi il 19 settembre. Sul web la febbre sta crescendo e si moltiplicano foto e indiscrezioni: il melafonino avrebbe bordi arrotondati in alluminio, una linea più vicina a quelle di iPod Touch e iPad Air e forse anche un display in cristallo zaffiro al posto del vetro. I blog specializzati si sono pure esercitati sul prezzo, che dovrebbe essere più alto, anche di 50 euro rispetto al modello attuale. A decretare il successo o meno della nuova filosofia 'maxi' di Apple sarà come sempre il mercato. E le previsioni di vendita per i nuovi iPhone sono rosee: secondo gli analisti, Cupertino venderà 10 milioni di unità solo nel primo weekend e 75 milioni di pezzi in poco più di tre mesi. La cifra consentirebbe ad Apple di superare il record messo a segno tra ottobre e dicembre 2013, quando le vendite dei nuovi iPhone raggiunsero i 51 milioni di unita'.

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