E' terminata a Palazzo Chigi la riunione del consiglio dei ministri. Il governo di appresta a varare i provvedimenti su burocrazia e crescita- il cosiddetto Sblocca-Italia - e la riforma della giustizia. Rinviata invece alla prossima settimana la presentazione del pacchetto-scuola.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, illustrando le misure alla stampa, ha aperto la conferenza con un riferimento agli 80 euro. "Ho letto commenti secondo cui gli gli 80 euro non sono serviti a niente: voglio dire che c'è un disegno ideale, ideologico, culturale dietro gli 80 euro. C'è una parte del mondo economico che dice che dovremmo ridurre il salario dei lavoratori. Lo dicono autorevoli economisti. Ecco che nasce modello della Spagna, poi domani è il Vietnam, poi è l'India. Ma non è riducendo il salario del lavoratore che l'Italia uscirà dalla crisi".
Ecco le misure salienti annunciate dal premier:
- Via libera al decreto legge Sblocca-Italia con cui tra l'altro "sblocchiamo 4,6 miliardi per cinque investimenti aeroportuali" e "3,8 miliardi per opere cantierabili da subito".
- "Nei prossimi 12 mesi 10 miliardi saranno destinati a sbloccare le opere". Le tratte ferroviarie Napoli-Bari e Palermo-Messina partiranno nel 2015.
- Arriva il "disegno di legge delega per il codice degli appalti" per avere "le stesse regole in Italia come nel resto dell'Europa". Il principio seguito sarà che "ciò che è consentito dalla Ue è ciò che è consentito in Italia".
- "Il decreto sul civile per ridurre l'arretrato è una rivoluzione: alla fine dei mille giorni avremo tempi certi, meno di un anno per il processo civile e il dimezzamento dell'arretrato".
- "C'è la responsabilità civile dei magistrati: chi sbaglia paga".
- Arrivano le norme su "autoriciclaggio e falso in bilancio" e "una delega sulle intercettazioni".
Riforma della scuola
Renzi ha spiegato, su Twitter, che il rinvio del pacchetto-scuola non è dovuto alla mancanza di risorse.
Quello della scuola sarà "un percorso partecipato" dice il premier chiarendo che le coperture ci sono e che quello per la riforma del settore scolastico sarà "un percorso partecipativo, intenso e ricco di stimoli", che partirà la settimana prossima e dove potranno intervenire "per molti mesi, famiglie, studenti e insegnanti".