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Finiscono le vacanze
per 9 italiani su 10

Con l'arrivo di settembre sono finite le vacanze per nove italiani su dieci in una estate pazza fortemente condizionata dal maltempo che contribuisce a far aumentare lo stress del rientro per quasi 15 milioni di italiani che sono tornati definitivamente nelle proprie case a riprendere la vita normale.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixe' in occasione dell'ultimo controesodo dell'estate. Anche se - sottolinea la Coldiretti - ben 4,9 milioni di italiani hanno programmato di fare almeno un giorno di vacanza fuori casa a settembre, la grande maggioranza si deve confrontare con il "trauma" del rientro nelle case e nei luoghi di lavoro. Riprendere lentamente le proprie abitudini senza bruschi cambiamenti puo' aiutare a migliorare l'umore che - sottolinea la Coldiretti - viene influenzato positivamente anche dall'attivita' fisica e dall'alimentazione .

Per combattere lo stress quasi un italiano su quattro al rientro dalle vacanze porta in tavola prodotti alimentari tipici acquistati come souvenir nei luoghi di vacanza che aiutano a tornare piu' gradualmente nella routine mantenendo vivo il ricordo delle ferie. Una occasione - sostiene la Coldiretti - per ricordare i sapori ed i momenti spensierati della vacanza magari condividendo ricordi piacevoli con parenti e amici. La rievocazione di abitudini legate alle vacanze, a partire dall'alimentazione, puo' contribuire a rendere piu' soft il ritorno al lavoro mentre - sostiene la Coldiretti - lasciarle di colpo nella ripresa della quotidianita' puo' provocare stress da rientro che si manifesta con ansia, cattivo umore, insonnia e mal di testa.

Ci sono anche cibi come la frutta e verdura che - continua la Coldiretti - hanno proprieta' rilassanti dimostrate scientificamente che possono fare molto bene alla salute in una estate in cui complice il maltempo e le temperature piu' fresche si e' verificato un calo dei consumi.
 

La melatonina scoperta nelle uve rosse aiuta a regolare i ritmi circardiani negli esseri umani, proprio come fa l'ormone prodotto naturalmente dalla ghiandola pineale situata nel cervello. La scoperta delle proprieta' tranquillizzanti dell'uva e' in realta' - sottolinea la Coldiretti - solo una delle prove scientifiche che avvalora risultati noti nella tradizione popolare sulle proprieta' tranquillizzanti della frutta che secondo recenti studi contiene sostanze che hanno la stessa azione del diazepan, il principio attivo presente in noti farmaci, che si trova soprattutto nelle mele, nella quantita' di 10-20 nanogrammi per grammo.

Ma in generale, il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce aumenta la produzione da parte dell'organismo di serotonina, il neuromediatore del benessere che stimola il rilassamento, dalle pesche alle mele, dall'uva al melone, dalle pere alle zucchine, ma anche pomodoro, peperoni e insalate sono - conclude la Coldiretti - ricchi di proprieta' "curative" che possono agevolare il ritorno ai ritmi di vita quotidiani.

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