Non c’è pace per la discarica di Mazzarrà S.Andrea. Il sito, come emerso dalla conferenza dei servizi che si è tenuta martedì scorso all’Assessorato regionale all’Energia, potrebbe chiudere mettendo in ginocchio 86 comuni che in quel sito conferiscono i rifiuti compreso Messina. A rincarare la dose giunge ora l’intervento del sindaco di Furnari Mario Foti che sulla discarica da anni conduce una battaglia per la legalità. Foti chiede il commissariamento di TirrenoAmbiente, la società che gestisce il sito ed il sequestro e la bonifica della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Secondo il primo cittadino del comune tirrenico i provvedimenti sono necessari a seguito dei gravi fatti emersi nella conferenza dei servizi. La società che gestisce l’invaso – scrive Foti in una durissima lettera- ben nota alle cronache giudiziarie ha mostrato la propria colpevole negligenza e la propria incompetenza nella gestione del sito. Dai documenti esaminati sono emerse una serie di violazioni come l’abbancamento dei rifiuti fatto in maniera non conforme alla normativa vigente ed in violazione del progetto autorizzato dalla regione. Risulterebbero violate le prescrizioni sulle modalità di impermeabilizzazione, quelle sulla volumetria che ha superato di circa 1 milione di metri cubi quella consentita e una diversa morfologia rispetto a quella autorizzata. Il controllo effettuato il 27 agosto dai Carabinieri del Noe, rivela Foti, ha evidenziato anche la presenza di fenomeni di instabilità dell’invaso e l’urgenza della messa in sicurezza per evitare il rischio di disastro ambientale, in una zona soggetta a dissesto idrogeologico. La violazione delle autorizzazioni –denuncia il sindaco di Furnari- è stata possibile con il complice silenzio e con le omissioni delle istituzioni che avrebbero dovuto vigilare su una attività pericolosa. Questi fatti e le ultime vicende giudiziarie che hanno riguardato alcuni esponenti di vertice di Tirrenoambiente secondo Foti conferma la bontà delle denunce dell’ Amministrazione Comunale di Furnari e rendono ineludibile il commissariamento della società ed il sequestro e la bonifica della discarica per tutelare la salute dei cittadini.