Appalti fantasma al Comune di Brolo, nel Messinese. Carabinieri e guardia di finanza hanno proceduto al sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per circa 1,2 milioni di euro e di nove immobili. Il provvedimento è scattato dopo l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare del 18 agosto. In azione le fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria e i militari del comando provinciale di Messina, su disposizione del gip di Patti. Nove gli indagati nell’ambito dell’operazione denominata '"Appalti fantasma", per truffa aggravata ai fini del conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato, falso ideologico e falso materiale commessi da pubblici ufficiali e per reati tributari. Le indagini hanno consentito di quantificare i proventi che a vario titolo gli indagati avrebbero percepito, attraverso l’analisi di tutti i movimenti in uscita dai conti del Comune di Brolo, a fronte dei mutui percepiti, e la verifica dell’esistenza del corrispondente ordine di pagamento con il relativo atto autorizzativo che avrebbe dovuto legittimare il movimento di denaro. Le attività investigative proseguono per accertare ulteriori fatti e responsabilità. Nei confronti del ragioniere del Comune di Brolo, Carmelo Arasi, disposto un sequestro di oltre 700mila euro tra conti correnti, carte di credito e buoni fruttiferi e di due immobili(AGI)
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