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Concessioni edilizie
a hotel di lusso
in cambio di mazzette

La Procura della Repubblica di Tempio Pausania apre una inchiesta per corruzione in Costa Smeralda: sono tre, al momento, gli iscritti nel registro degli indagati. Si tratta dell’ingegnere cagliaritano Tonino Fadda, del fratello geometra Raimondo, e dell’ex dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Arzachena, ora ai lavori pubblici, Antonello Matiz. In particolare il reato contestato è quello di "corruzione finalizzata per atti contrari a doveri d’ufficio al fine di ottenere concessioni edilizie illegittime" che  riguarderebbero i lavori di ristrutturazione negli hotel a cinque stelle del Qatar. Ieri il procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, con alcuni militari del Comando provinciale dei carabinieri di Sassari - come anticipato dai quotidiani L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna e confermato all’Ansa - si sono presentati nello studio cagliaritano dell’ing. Fadda, storico progettista della Costa Smeralda e professionista di fiducia prima di Tom Barack e ora della Sardegna Resorts srl, alla ricerca di documenti, analoga verifica è stata effettuata negli uffici del professionista a Porto Cervo Marina. Secondo il pm Fiordalisi, Tonino Fadda ed il fratello Raimondo avrebbero corrotto l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Arzachena, Matiz, per avere le licenze edilizie, relative alle ristrutturazioni degli hotel della Sardegna Resorts. L’attività iniziata ieri mattina, e che potrebbe proseguire anche nelle prossime ore, è stata seguita in tutte le sue fasi dal legale dei Fadda, l’avvocato Rita Dedola. Sono stati recuperati documenti e progetti commissionati all’ingegnere dalla società Sardegna Resorts, controllata dalle holding del Qatar, ora proprietaria degli alberghi Cervo, Pitrizza, Romazzino e Cala di Volpe, ma che sarebbe estranea all’inchiesta sulla corruzione. I fatti contestati risalgono a due anni fa. Sotto la lente del procuratore sono finite parcelle e donazioni di professionisti. Il fascicolo aperto a carico di Tonino e Raimondo Fadda e di Antonello Matiz è strettamente collegato con un’altra indagine condotta dai carabinieri e dalla Polizia locale di Arzachena, a Porto Cervo. Agli inizi di maggio la procura dispose il sequestro probatorio del cantiere di una suite dell’Hotel Cala di Volpe, per difformità nella realizzazione dei lavori. Una vicenda conclusa con il dissequestro del cantiere e la sanatoria di alcuni abusi risalenti al 1972. Partendo dagli accertamenti di aprile e maggio, pm e  carabinieri sono arrivati alla nuova inchiesta. (ANSA).

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