Il nuovo amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi, risulta indagato dalla Procura di Milano con l'ipotesi di corruzione internazionale. Descalzi sarebbe sotto inchiesta in relazione a una concessione petrolifera in Nigeria, per la quale sarebbe stata pagata una 'mega tangente' di cui oggi la Corte di Londra avrebbe effettuato un sequestro preventivo per 190 milioni di dollari.L'Eni aveva detto di aver trattato solo con il governo nigeriano. (ANSA)
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