Una lettera intimidatoria è stata ricevuta dal procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato. La missiva anonima è stata lasciata sulla scrivania del magistrato che ne è entrato in possesso il 3 settembre, al rientro dalle ferie. Ad allarmare gli inquirenti sono i toni e i contenuti dell'anonimo che fa pensare più a quelle "menti raffinatissime" di cui parlò Giovanni Falcone dopo il fallito attentato dell'Addaura, che a una matrice mafiosa. Indaga la procura di Caltanissetta.