Hanno trascorso la notte in ospedale i genitori di Carmelo e Laura, i fratellini di 7 e 9 anni morti ieri nell'esplosione dei vulcanelli nella riserva naturale Maccalube di Aragona, nell'Agrigentino. Rosario Mulone, carabiniere di 46 anni, e la moglie quarantacinquenne Giovanna Lucchese, hanno avuto l'assistenza di un'equipe di psicologici e tenuti in osservazione dai medici. La coppia oggi potrebbe fare ritorno a casa. Nell'obitorio dell'ospedale di Agrigento ci sono i corpi di Laura e Carmelo. Domattina il medico legale compirà l'ispezione cadaverica.
Rosario Mulone si trova nel reparto di Medicina Riabilitativa, al primo piano del San Giovanni di Dio di Agrigento. Con lui, in una stanza, ci sono alcuni parenti che da ieri si danno il cambio per non lasciarlo da solo. Seduto al tavolo, con la testa tra le mani, il carabiniere che nella tragedia di ieri ha perso i due figli, piange e singhiozza, mentre sul tavolo il cibo portato dagli infermieri si raffredda. I parenti, tra cui la sorella, gli fanno da scudo. La moglie Giovanna in questo momento non si trova con lui e pare che in mattinata abbia lasciato l'ospedale.
''Il giorno dei funerali dei fratellini morti nella tragedia dei vulcanelli sarà lutto cittadino per Aragona. Stiamo facendo una giunta straordinaria per definire iniziative e fare il punto della situazione. Dobbiamo coordinarci con gli investigatori e la magistratura''. Lo ha detto il sindaco di Aragona (Agrigento) Salvatore Parello.
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