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Tensione e scontri
al Board Bce

Faccia a faccia e scontri tra le forze dell'ordine in assetto antisommossa e un gruppo di manifestanti che a volto coperto e alcuni con i caschi si sono posizionati a pochi metri dal blocco e formando una forte di catena umana. E' scattato l'idrante della polizia.

A pochi metri dal termine consentito del corteo contro il vertice della Bce, il gruppo di testa del corteo sta indossando caschi e molti stanno coprendo il volto. Si stanno sparando anche diversi fumogeni.

Un imponente spiegamento di sicurezza delle forze dell'ordine circonda il Museo e il Parco di Capodimonte. Per arrivarci occorre superare diversi posti di blocco e sbarramenti costituiti anche da blindati e agenti in tenuta anti sommossa. Nella zona il traffico veicolare è stato deviato o interrotto mentre la situazione è sorvegliata dall'alto da un elicottero. Anche all'interno del parco è nutrita la presenza di uomini della sicurezza. E' la cronaca della giornata di tenzione per il Board della bce a Napoli.

I manifestanti in corteo all'altezza degli uffici del Tribunale minorile hanno fatto esplodere alcuni grossi petardi e lanciato all'interno della struttura chiusa alcuni fumogeni: uno di questi ha raggiunto un balcone al primo piano degli uffici. Il personale che si trova all'interno della struttura ha subito provveduto a spegnerli. Nel corteo c'è un gruppetto di manifestanti con il volto coperto.

Un gruppo di manifestanti si è staccato dal corteo diretto verso Capodimonte e ha lanciato bottiglie e fumogeni sulle vetrine di un'agenzia del Banco di Napoli di via Colli Aminei che hanno retto al colpo. Un giovane con una bomboletta spray ha scritto sulla vetrina della banca ''Ostility for austerity, ladri assassini fuck austerity'' con vernice nera, rossa e blu. Dal corteo qualcuno li ha invitati a desistere e i giovani sono rientrati nel corteo.

I manifestanti, circa 4.000 secondo gli organizzatori, si sono radunati nel piazzale antistante la stazione Colli Aminei della linea 1 della metropolitana. L'Istituto scolastico Salvemini, che si trova nei pressi del luogo dove i manifestanti si sono radunati, oggi è chiuso. Tantissime le persone affacciate ai balconi che seguono il passaggio dei manifestanti. Alcuni negozi hanno le saracinesche abbassate. In piazza sono scesi studenti, disoccupati ma anche mamme e semplici cittadini che - spiegano - non riescono ad arrivare a fine mese. Tanti anche i cartelli esposti. Su alcuni si legge "Più case per tutti ma i banchieri nelle cantine", "Block Bce perché la spesa dei governi la decidiamo noi". "No Bce, no austerità, case e reddito per tutti".

Visco: errori sulla crisi, trascurata economia reale
"Una moneta senza stato non è una fase finale del processo. Tanto è vero che abbiamo avuto una grave crisi per molti errori e ritardi". Lo dice il governatore di Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervistato dal Mattino, spiegando di fronte alla crisi si è cominciato "dai test sulle banche", poi "siamo intervenuti in Grecia con un'azione sulla ristrutturazione del debito, invece di risolvere i problemi di economia reale. Il punto è che sono usciti i capitali dall'Europa e questo ha creato la crisi dei debiti sovrani". Parlando del ruolo della Bce e della strategia monetaria, Visco sottolinea che "noi siamo un organo tecnico, non eletto, che non rappresenta nessuno e che ha il compito della stabilità monetaria". La Banca centrale, aggiunge, "non può provare a far sviluppare una regione rispetto a un'altra". In Europa, secondo Visco, "come italiani, dobbiamo essere più umili", se "c'è una posizione intelligente bisogna portarla alla Commissione europea. Oggi c'è la presunzione che quando si va lì si punta a ottenere qualcosa a spese di altri, come per fare i furbi". "L'Italia ha avuto una storia di aiuti europei straordinaria", nel senso che, afferma, "noi non li spendiamo", c'è "un problema amministrativo di veti, di incapacità di prendere decisioni, di dire chi è responsabile di cosa...". Il governatore ha proposto Napoli, sua città natale, come sede del vertice Bce: "Abbiamo un problema di istruzione, rispetto delle regole, criminalità. Difficoltà ambientali. E tutto questo insieme non è che si risolve con la politica monetaria". A un giovane che oggi sta valutando se partecipare alla protesta contro la Bce, come riportato anche in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, Visco direbbe che "è molto importante investire in se stessi e studiare". I ragazzi devono chiedere rispetto della legge e "una forte azione contro la criminalità organizzata, contro i veleni della Terra dei Fuochi". E la lotta alla burocrazia: se uno vuole "aprire un'impresa in Italia non è che ha un foglio con tantissime cose da fare: non ha neanche il foglio!".

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