"Ho paura di morire, ma la cosa più difficile è non sapere, immaginare, sperare se posso addirittura sperare ancora". Sono le parole dell'ostaggio Usa Peter Kassig, che l'Isis ha minacciato di uccidere nel video della decapitazione del volontario Gb Alan Henning, in una lettera ai genitori. La missiva è datata 2 giugno, ma la famiglia di Kassig ne ha pubblicato degli estratti ieri sera su Twitter "perché il mondo capisca perché noi e tante altre persone lo amiamo e ammiriamo". (ANSA)
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