2Siamo vicini al Comitato Ambiente Presilano per la grave intimidazione subita il giorno dopo la denuncia dell’inquinamento ambientale prodotto dal percolato della vecchia discarica di Celico. Nella notte mani ignote hanno distrutto la “baracca”, luogo simbolo delle rivendicazioni di liberi cittadini contro lo strapotere del vorticoso giro di interessi economici che sta dietro il ciclo dei rifiuti, nel quale - è cosa nota - insistono anche le ecomafie. Quel presidio di libertà è stato spazzato via come la salubrità di un luogo che la cattiva gestione della politica ha seriamente compromesso". E' quanto scrivono il sen. Francesco Molinari e il deputato Sebastiano Barbanti del Movimento 5 Stelle. "La “resistenza” della popolazione della Presila Cosentina, siamo certi, non si fermerà di fronte a questi segnali violenti: ora più che mai è determinata a portare avanti la lotta a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. E' anche e soprattutto sul piano ambientale che si gioca la vera partita della nuova Calabria, là dove dietro ad una gestione criminale si cela il retaggio peggiore della nostra terra: la ’ndrangheta, la massoneria deviata, i servizi segreti, la mala politica, gli imprenditori corrotti.
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