Sabato 27 Aprile 2024

"Si accendono"
valigia e borsa

 I vigili del fuoco se ne vanno lunedì mattina e stranamente i fuochi ricompaiono il giorno dopo. Le preoccupazioni dei residenti della via Mare di Canneto per non aver trovato a inizio settimana la postazione dei vigili del fuoco di Messina hanno avuto conferma nella mattinata di ieri. Alle 9 circa quell'energia, a cui sin ora nessuno ha saputo dare un nome, si è di nuovo scatenata irrompendo al primo piano elevato dell’abitazione già evacuata dell’anziana Catena Cangemi, appiccando fuoco ad una valigia piena di bomboniere lasciata su un tavolo dopo il trasloco dei mobili. Le fiamme hanno raggiunto il soffitto annerendolo. Allertati i vigili del fuoco, è giunta sul posto, dopo la mezz'ora di percorrenza dalla sede di S. Agata di Militello, la squadra comandata da Antonino Giacoppo, che ha spento le ultime fiamme per rientrare nella sede, dopo il consueto rapporto sull'intervento. Dal Comando provinciale, come è ormai consuetudine in questi casi, è arrivato sul posto anche un funzionario, l'ing. Antonino Tomasello, per gli accertamenti ed i rilievi di rito. Anche i carabinieri della Compagnia di Santo Stefano sono stati impegnati per i dovuti rilievi. In serata sono stati utilizzati i volontari del Distaccamento di Santo Stefano, che dista appena quattro chilometri, dopo che altri incendi hanno preso di mira, in abitazioni diverse, un congelatore e un frigo congelatore. Intanto, intorno alle 17, un altro incendio ha provocato allarme. A prendere fuoco è stata la borsa di Lorenzina Di Pane che, grazie all'intervento di un volontario vigile del fuoco europeo (fuori servizio) Roberto Consentino, non si è completamente distrutta permettendo così il recupero dei documenti e del cellulare. Sottratta al rogo anche una borsa di medicine che l'anziana aveva comprato nella stessa mattinata. Il sindaco Beringheli, dopo aver preso atto del rinvio dell'incontro con il ministro Alfano sollecitato dal senatore Bruno Mancuso, ha ritenuto opportuno redigere un documento che ha inviato alle più alte autorità istituzionali per chiedere «di ripristinare con somma urgenza il presidio fisso dei vigili del fuoco.... al fine di fronteggiare eventuali effetti incendiari prodotti dall'attività energetica, non ancora del tutto nota, tuttora presente nei luoghi e di fornire assistenza e supporto alla popolazione locale al momento non interessata da alcuna ordinanza sindacale di sgombero e ivi residente». Il documento è stato corredato da una scheda analitica di 38 incendi rilevati dal 4 ottobre del 2013, e per la prima volta è stato indirizzato anche al Procuratore della Repubblica di Patti Rosa Raffa.

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