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Ore d’ansia per
l’operaio ferito

Le immagini delle telecamere di controllo dell'Anas sull'autostrada A18 mostrano la sequenza drammatica: il Tir improvvisamente sbanda e travolge gli operai e il furgone uccidendo in pochi istanti i tre operai. Ieri i familiari sono rimasti davanti all'obitorio dell'ospedale Muscatello di Augusta, in attesa che l'autorità giudiziaria, probabilmente nella giornata di oggi, disponga la restituzione delle salme. Non si danno pace per la morte di Giuseppe Leanza, 45 anni di San Teodoro, Salvatore Cristaudo e Silvestro Cerro, rispettivamente di 48 e 57 anni di Cesarò. Operai della ditta Covir che stavano eseguendo i lavori di manutenzione per conto dell’Anas sulla corsia di emergenza in direzione di Siracusa, poco prima della galleria Serena. Toglievano le erbacce e avevano quasi terminato la loro giornata di lavoro. Sono stabili, ma restano gravi le condizioni, del quarto operaio travolto, un 36enne di Cesarò, che ha subito lesioni multiple da schiacciamento agli arti inferiori. Soccorso dal 118 e trasportato in eliambulanza all’ospedale Cannizzaro, è stato operato da un’equipe di ortopedici, chirurgi vascolari e plastici. Il complesso intervento si è protratto nella notte. Adesso è ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono giudicate stabili dai medici, che data la gravità del quadro clinico, mantengono riservata la prognosi. Ancora sotto shock il quinto operaio, 48 anni, che si è salvato solo perché si trovava sopra il camion della ditta e ha visto l’autoarticolato piombare sui compagni di lavoro. Sotto shock anche l’autista del tir, un ragusano di Chiaramonte Gulfi di 56 anni, ora indagato per omicidio colposo plurimo. Il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, ha da subito spiegato che «sulla base degli accertamenti, ancora in corso, emerge al momento che si è trattato di errore umano da parte del conducente del tir che comunque non pare avesse assunto sostanze stupefacenti e alcoliche. Una disattenzione ». Il tir arrivava da Catania dove aveva caricato merce destinata ai supermercati di Pozzallo: nonostante la presenza dei birilli e il restringimento della carreggiata, il conducente non si è accorto degli operai sul ciglio dell’autostrada, a ridosso della galleria; è piombato su di loro a tutta velocità, travolgendoli e trascinandoli per decine di metri. Anche l’Anas, come ha sottolineato il presidente Pietro Ciucci subito dopo l’a c c a d uto, sta indagando attraverso una commissione d’inchiesta che deve accertare la dinamica dell’incidente. A Siracusa sono arrivati i dirigenti regionali che hanno dato assistenza alla polizia per chiarire nei minimi particolari questa tragedia che ha spezzato la vita di tre onesti e apprezzati lavoratori. Come ha spiegato il comandante della Polizia stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa, tramite il tachigrafo del tir sarà possibile verificare alcuni elementi utili, come la velocità del mezzo e i chilometri che aveva percorso. L’inchiesta vuole accertare soprattutto se l’a u t ista era stanco o poteva mettersi al volante, cioè da quante ore era alla guida dell’autoarticolato, e se quindi si sia trattato solo di una improvvisa, fatale disattenzione. Certo che, some rilevano i sindacati, in un clima pesante di crisi come quello attuale i temi della sicurezza sul lavoro stanno diventando sempre più marginali e sempre meno sono i controlli. Una situazione da ribaltare per impedire che sciagure analoghe si ripetano.

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