Venerdì 20 Dicembre 2024

Emergenza immigrati
interviene prefetto

Vertice in Prefettura a Cosenza un vertice sulla questione legata al soggiorno dei circa duecento esuli nordafricani alloggiati ad Amantea presso l’ex hotel Ninfa Marina. Come si ricorderà, nei giorni scorsi alcuni di questi rifugiati avevano inscenato una protesta pacifica, cercando d’informare l’opinione pubblica su quello che riferiscono sia il trattamento cui sono sottoposti: condizioni igieniche al limite della tolleranza, cibo pessimo, mancanza di vestiti e soprattutto nessuna erogazione di fondi che pure spetterebbero loro di diritto per provvedere alle piccole spese giornaliere. Nello specifico si tratta della cosiddetta “mini-diaria”, che ammonta ad 2,5 euro al giorno.La riunione si è svolta alla presenza del prefetto Gianfranco Tomao, dei funzionari dell’organo di governo bruzio, del sindaco di Amantea Monica Sabatino, del consigliere di minoranza Francesca Menichino, del questore Luigi Liguori, del comandante provinciale dei Carabinieri Giuseppe Brancati e del tenente Antonio Villano della Compagnia di Paola, competente sul territorio nepetino. Presente anche una delegazione degli immigrati composta da cinque persone. Il sindaco Monica Sabatino, nel corso del suo intervento, ha rimarcato l’importanza del ruolo svolto dall’amministrazione comunale che nel recente passato aveva più volte prontamente informato gli organi competenti sulle problematiche legate alla presenza dei rifugiati in città, cercando di coniugare le esigenze di quest’ultimi con quelle della popolazione residente. La discussione ha riguardato le problematiche legate al rilascio dei documenti, all’assistenza sanitaria e alle condizioni di soggiorno. Su questo aspetto il prefetto ha garantito che nell’arco di trenta giorni verrà completata la procedura per l’assegnazione dell’asilo politico. Sarà la stessa Prefettura, inoltre, ad aprire un tavolo di confronto con l’Azienda sanitaria provinciale per risolvere le difficoltà connesse all’assistenza medica. Maggiore concretezza è stata richiesta anche alla cooperativa “Zingari 59” il cui operato sarà oggetto di verifica e di controllo.

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