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L'UE chiede il conto all'Italia sulla stabilità

E' giunta a Roma la lettera sulla legge di stabilità della Commissione europea. "Il Governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro domani". Lo rende noto il Ministero dell'Economia.

Sono due i punti che il commissario Ue, Jyrki Katainen chiede all'Italia di spiegare: ''perchè l'Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015'' e ''come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015''. E' quanto riporta la lettera inviata dall'Ue sulla legge di Stabilità italiana.

''Dall'analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici della Commissione Ue, l'Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l'obiettivi di medio termine (il pareggio ndr) nel 2015''. E' quanto rileva il commissario Jyrki Katainen nella lettera all'Italia.

''La Commissione intende continuare il dialogo costruttivo con l'Italia per arrivare alla valutazione finale'' della manovra e ''gradirebbe il vostro punto di vista non appena possibile e preferibilmente entro il 24 ottobre''. Questo ''per consentirci di tener conto delle valutazioni italiane nella prossima fase''. Si legge nella lettera.

La lettera inviata all'Italia "non pregiudica il risultato dell'analisi della Commissione": ha ribadito il portavoce del commissario Katainen, spiegando anche che rientra nell'ambito di un "processo in corso, con discussioni che proseguono".

''La Commissione ha chiesto all'Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti''. Lo scrive il Tesoro nella nota che accompagna la lettera di Bruxelles, spiegando che ''gli uffici tecnici del Ministero sono già in contatto con la direzione ECFIN a Bruxelles, così come il Governo italiano è in contatto con la Commissione europea''.

Barroso, non favorevoli a pubblicazione lettera
 "La pubblicazione della lettera di Katainen a Padoan è stata una decisione unilaterale del governo italiano, la Commissione non era favorevole perché siamo in una fase di negoziati e consultazioni con diversi governi e sono consultazioni tecniche, che è meglio avere in un ambiente confidenziale": così il presidente José Barroso.
"La lettera è stata redatta perchè abbiamo l'obbligo legale di comunicare ai governi quando ci sono dubbi relativi alla conformità con le regole: questo abbiamo fatto, questo ha fatto il commissario Katainen col mio pieno sostegno e con quello del nuovo presidente Juncker".
"La maggior parte delle notizie sulla stampa italiana su quanto io o la Commissione abbiamo sostenuto sono false, surreali, non hanno nulla a che vedere con la realtà, e se ce l'hanno è solo per caso. Spesso sono francamente invenzioni", ha aggiunto Barroso.
"E' nocivo e disonesto presentare certe posizioni come personali: stiamo facendo un lavoro serio che prendiamo con responsabilità", ha detto Barroso spiegando come "personalmente sono per l'applicazione delle regole con il massimo possibile di flessibilità".
''Personalmente - ha aggiunto il presidente - sono per l'applicazione delle regole con il massimo possibile di flessibilità. Questo è il mio orientamento e quello che farò finché sarò presidente". "Se ci si vuole mettere gli uni contro gli altri - ha detto Barroso - ci perdiamo tutti e non si crea fiducia che è invece essenziale per la crescita"

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