"Bernardo Provenzano non fu picchiato": questa la conclusione dell’inchiesta sulle presunte violenze subite dal boss detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Parma fino allo scorso aprile. Il pm Lucia Russo ha chiesto al gip l’archiviazione del fascicolo. Lo riferisce la Gazzetta di Parma. Il caso emerse nel maggio dello scorso anno dopo una puntata di "Servizio pubblico" su La7, quando fu trasmesso in esclusiva un video del 15 dicembre 2012 in cui il capomafia era a colloquio con i familiari. Il figlio Francesco Paolo gli chiedeva: "Pigghiasti lignate". E lui: "Lignate, sì. Dietro i reni". Ma per la Procura il grande livido sulla testa mostrato nel video era invece frutto di una caduta in cella, non l’unica, provocate da una stato degenerativo del boss 81enne che ha compromesso pressoché totalmente le sue capacità e il controllo dei movimenti. Le relazioni mediche acquisite dalla Procura dopo quell'episodio concordano nel ritenere che le lesioni sono compatibili con una "dinamica da caduta". (ANSA).
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