Il famigerato turnover di Rafa Benitez colpisce ancora. Il tecnico spagnolo schiera otto riserve e lo Young Boys domina la partita e si prende i tre punti, concludendo meritatamente con un netto ed inequivocabile 2-0. Gli svizzeri raggiungono così gli azzurri in testa alla classifica a conclusione della prima fase del girone di Europa League. Un ko che ha scatenato la rabbia dei tifosi che al termine del match hanno assaltato il pullman degli azzurri colpendolo con bastoni e spranghe. Non sono mancati fischi e insulti al tecnico. Andando alla partita, quello di questa sera è un Napoli disorientato e sbandato e costantemente in balia dell'avversario che, per la verità, non impressiona per capacità tecnico-tattiche, ma che fa onestamente la sua partita, quantomeno con ardore, grinta e voglia di vincere.
Caratteristiche, queste ultime che non fanno parte del bagaglio della squadra di Benitez, un undici molle, titubante, confuso. Il tecnico spagnolo rinuncia, tutti assieme, a Higuain, Callejon, Hamsik, Koulibaly ed Insigne, che non va neppure in panchina. I sostituti lasciano il segno solo per la loro assoluta incapacità di incidere sulla gara. Un turnover sciagurato che porta Benitez a schierare Michu, De Guzman e Mertens a sostegno dell'unica punta, Zapata senza che i quattro attaccanti riescano a creare una sola vera occasione da gol. Soltanto nel finale di gara, con il risultato già compromesso dopo il gol del vantaggio dello Young Boys giunto al 6' della ripresa, l'allenatore manda in campo prima Hamsik, poi Callejon ed infine, a solo sei minuti dal fischio finale, il Pipita Higuain.
Il problema, però, è che gli svizzeri, una volta trovato il gol del vantaggio, si chiudono in difesa, piazzando dieci uomini dietro la linea delle palla e lasciando in avanti il solo mastodontico Hoarau. Il gioco del Napoli dovrebbe essere velocizzato in questa fase ed invece gli azzurri danno vita ad una stucchevole, noiosa ed inutile serie di passaggi laterali che non sortiscono alcun effetto. Nel recupero poi i padroni di casa riescono a rompere l'assedio e con un veloce contropiede costruiscono l'azione che porta al raddoppio. Per il Napoli la sconfitta è pesante, non tanto per le conseguenze che potrà avere sul prosieguo del torneo europeo, nel quale la qualificazione al turno successivo è, almeno sulla carta, ancora piuttosto agevole, quanto sul morale della squadra. Perdere in malo modo contro un avversaria modesta come lo Young Boys può lasciare strascichi che rischiano di ripercuotersi anche sul cammino in campionato degli azzurri.