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Stanotte le lancette
indietro di un'ora

L'ora legale volge al termine e subentra l'ora solare (che sarà in vigore fino al 29 marzo 2015): alle 3 di stanotte occorrerà spostare indietro di un'ora le lancette degli orologi. Il beneficio del sonno sarà solo per una notte. L'ora solare, secondo i ricercatori, porterà minore attività fisica per i bambini e aumento di sbalzi d'umore per gli adulti. Per questo in Gran Bretagna un movimento chiede di lasciare l'ora legale per l'intero anno, a beneficio della salute pubblica.

L'ora legale è stata istituita con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici legati all'illuminazione artificiale. Nei sette mesi da aprile a ottobre, spostando in avanti le lancette di un'ora si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento e le giornate sono più "lunghe".

Nel periodo di ora legale, cominciato il 30 marzo scorso scorso, grazie all'ora quotidiana di luce naturale in più, l'Italia - secondo quanto rilevato da Terna - ha risparmiato complessivamente 549,7 milioni di kilowattora (568,2 milioni di kWh il minor consumo del 2013), quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 205 mila famiglie. In termini di costi, l'Italia ha risparmiato con l'ora legale circa 91 milioni di euro. Dal 2004 al 2014 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 6 miliardi e 720 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 990 milioni di euro.

Sul fronte della salute, i ricercatori della London School di Igiene e Medicina tropicale e dell'Università di Bristol affermano che lo spostamento indietro delle lancette non favorirà i bambini che, nel giro di 24 ore, vedranno ridurre del 5% la dose quotidiana di attività fisica, per la diminuzione delle ore di luce pomeridiane disponibili per giocare. I ricercatori hanno preso in esame 23.000 bambini dai 5 ai 16 anni in nove paesi, tra cui Inghilterra e Australia, verificando, grazie a dispositivi elettronici fatti indossare, che i livelli di attività erano superiori dal 15% al 20% nelle giornate estive rispetto a quelle invernali e che avere più ore di luce dopo l'uscita da scuola aiuta a mantenerli in movimento, cosa utile soprattutto in casi di sovrappeso. E' nato per questo in Gran Bretagna un movimento che chiede di lasciare l'ora legale per l'intero anno, a beneficio della salute pubblica. La proposta è stata anche discussa in parlamento, ma mai attuata.

Con lo spostamento delle lancette un'ora indietro anche la depressione è in agguato, con conseguenze negative sull'umore e un aumento di insonnia, spossatezza e difficoltà di concentrazione. "Un'alterazione dei ritmi biologici aumenta i meccanismi che generano la sindrome depressiva", spiega lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano. Chi tende a soffrirne, consiglia, "dovrebbe andare a letto più tardi nei giorni immediatamente prima del cambio dell'ora e alzarsi un po' dopo nello stesso weekend, allenandosi gradualmente al cambiamento. Aiuta anche fare attività fisica e consumare pasti leggeri". Infine, per i casi più difficili, esiste anche una terapia che prevede "l'esposizione alla luce di lampade per generare un effetto di un'alba artificiale".

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