Lucia Borsellino e Linda Vancheri entreranno nella nuova giunta regionale in quanto i loro nomi facevano parte dell'accordo elettorale, per il resto passa l'azzeramento voluto dal Pd. L'intesa raggiunta in nottata dal governatore con gli alleati prevede la formazione di un governo tecnico senza la presenza di deputati. Tra i nomi nuovi c'è quello di Massimo Croce, indicato dal Pdr. L'intesa prevede quattro assessori al Pd, due all'Udc, uno al Megafono, uno ad Articolo 4.
"Nelli Scilabra purtroppo non sarà in giunta perché si azzera tutto, come concordato con la maggioranza", dice Crocetta che ha difeso fino all'ultimo l'ex assessore alla Formazione, artefice della destrutturazione del sistema degli enti professionali, ma finita al centro del fuoco amico. Fuori anche Salvatore Calleri, che aveva la delega a Energia e rifiuti. L'intesa prevede però che sia il governatore a scegliere gli assessori che guideranno l'Energia e la Formazione. Come Scilabra e Calleri, anche tutti gli altri assessori del precedente governo, ad eccezione di Borsellino e Vancheri, non faranno parte della nuova giunta, che sarà composta da tecnici. Per la guida dell'Economia il nome più accreditato è quello di Salvatore Parlato, già braccio destro dell'ex assessore Luca Bianchi, dunque già dentro ai meccanismi del bilancio e soprattutto stimato negli ambienti del ministero del Tesoro. Parlato, tra l'altro, fa parte della segreteria tecnica del governatore.