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Arrestato dg
Agenzia demanio

Militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno arrestato all'alba Renzo Pini, di 64 anni, direttore regionale del Lazio dell'Agenzia del Demanio. Nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Roma sull'affidamento di un appalto, a Pini è contestato il reato di abuso d'ufficio. E' stato posto ai domiciliari.

Oltre a Pini sono state arrestate altre 8 persone: tra loro Marcello Visca, ex componente del comitato di gestione dell'Agenzia del Demanio del Lazio, imprenditori e funzionari di banca. Per tutti é stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L'inchiesta della Procura di Roma che coinvolge Pini, Visca e le altre sette persone - per alcune sono ancora in corso le procedure di notifica dell'arresto - riguarda l'assegnazione in concessione dello sfruttamento economico ed edilizio di una vasta area urbana di Roma, non lontana da piazzale Clodio. I reati contestati, diversi da indagato a indagato, vanno dalla turbativa d'asta al falso, all'abuso di ufficio (quest'ultimo contestato a Pini). (ANSA)

Questa la posizione dell’Agenzia del demanio: condannando con fermezza qualsiasi comportamento disonesto, a difesa e tutela dell’onorabilità di tutti i dipendenti che operano quotidianamente al servizio dello Stato e dei cittadini, l'Agenzia auspica che l’Autorità giudiziaria possa velocemente fare piena luce sulla vicenda dell’arresto del direttore della sede regionale del Lazio, Renzo Pini.

L’Agenzia del demanio, consapevole della grande responsabilità che un funzionario dello Stato si assume nell’esercitare il delicato ruolo della gestione dell’amministrazione pubblica, offre la massima collaborazione e supporto all’Autorità giudiziaria.   

Inoltre l’Agenzia sottolinea che sta assumendo tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina legale e contrattuale.

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