Riattivare l'ospedale di Praia a Mare, è l'accorato appello del sindaco della città del Tirreno “Credo sia necessario ed urgente – scrive il sindaco - da parte del Direttore Generale Scarpelli e del commissario Pezzi, riattivare il presidio ospedaliero praiese, non solo per tutte le validissime motivazioni palesemente espresse in ogni sede fin dal momento della sua chiusura, anche in considerazione delle linee guida emanate dal Ministero, ma anche e soprattutto per ciò che sta accadendo in relazione al sito dell’ospedale di Paola." "Fin dal 1999, in un rapporto pubblicato dalla Dipartimento della Protezione civile, al sito dell’ospedale di Paola veniva assegnato il coefficiente più alto di vulnerabilità sismica sia per le sue condizioni strutturali che per la sua collocazione sul territorio. Inoltre dai dati che emergono dal Sit dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria si evince che il presidio ospedaliero di Paola ricade, secondo il Pai regionale, in “zona R4”, ovvero ad altissimo rischio idrogeologico. Se ciò risponde al vero, non si potrebbe neanche pensare ad interventi di miglioramento per renderlo più sicuro e adeguato al numero dei posti letto previsti""“Proprio sulla base di quanto finora descritto, al fine di prevenire eventuali situazioni che determinino improvvisamente l’assenza dei servizi sanitari per i cittadini del territorio dell’alto tirreno calabrese, nella mia qualità di sindaco del Comune di Praia a Mare, preso atto di tale situazione, chiedo l’immediata riattivazione del presidio ospedaliero di Praia a Mare, che presenta condizioni strutturali adeguate, ed è idoneo a garantire, per come molto egregiamente già fatto in passato, i servizi sanitari necessari alle popolazioni dell’intero territorio interessato."
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