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Nubifragio a Roma
Allerta in 8 regioni

E' arrivato l'atteso nubifragio a Roma, dove c'e' 'allerta rossa'. Chiuse quattro stazioni della metro. Si tratta delle fermate della linea A "Lucio Sestio", "Colli Albani", "Porta Furba" e " Giulio Agricola". Decine gli interventi dei vigili del fuoco da stanotte per strade allagate, alberi e rami pericolanti. In particolare, si registrano al momento allagamenti su via Prenestina, viale della Primavera e nel sottopasso della stazione Tiburtina. Sulla Casilina ci sono, invece, alcuni semafori in tilt. La polizia municipale ha chiuso al traffico via Ronciglione, nei pressi di via Cassia, per alberi pericolanti.

Situazione regolare all'aeroporto di Fiumicino. Ieri sera un aereo colpito da un fulmine al motore ha effettuato un atterraggio d'emergenza nello scalo. Momenti di paura a bordo, ma nessun ferito tra i 51 passeggeri e i membri dell' equipaggio dell'Atr 42 dell'Alitalia, partito da Ancona e diretto a Roma.

La Prefettura di Roma ha deciso la chiusura delle scuole a Roma e provincia. La Regione Lazio ha infatti diramato un allerta meteo di elevata criticità 'codice rosso' con riflessi in particolare sulle zone Sud, Sud-Ovest e Nord di Roma per probabili intensi rovesci temporaleschi e allagamenti. E' invece codice arancione su Appennino di Rieti. Le scale di criticità in ordine di crescente severità: verde, giallo, arancione e rosso con i relativi scenari d'evento e i possibili effetti e danni sul territorio sono consultabili sul sito internet della Regione. Chiusi per l'allerta meteo, oggi, anche tutti i siti archeologici statali del Lazio, compresi quindi il Colosseo e i Fori.

Una donna di 31 anni e la figlia di tre anni sono morte per una frana che ha travolto la loro casa in Ticino (Svizzera). La casa è stata travolta da una colata di fango e detriti del bosco a Bombinasco (Curio) ieri sera e le ricerche sono durate tutta la notte. 

Sulla base delle precipitazioni previste, il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato una criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato per buona parte del Friuli Venezia Giulia, per il Veneto centro- settentrionale, il levante ligure, la Versilia e la Toscana meridionale, l'Umbria, gran parte del Lazio, il versante ionico della Calabria e la Sicilia orientale.

Criticità arancione, invece per rischio idraulico diffuso per le pianure di Modena e Reggio Emilia in Emilia Romagna e per la Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico per la Lombardia centro-settentrionale, buona parte della Liguria, l'Emilia Romagna centro-occidentale, il Veneto meridionale, il Friuli Venezia Giulia meridionale, le restanti zone della Toscana, la provincia di Rieti nel Lazio, l'Abruzzo occidentale, la parte interna del Molise, la Campania, la Basilicata, parte della Puglia Ionica, la restante parte della Calabria, la Sicilia centrale e l'intera Sardegna.


Allerta fiumi oltre livello guardia in Friuli
- Fiumi sotto stretto controllo dalla notte scorsa in Friuli-Venezia Giulia, dove i principali corsi d'acqua hanno superato il livello di guardia a causa delle forti piogge protrattesi fino alle prime ore del mattino. I fiumi attualmente sottoposti a stretto controllo sono in particolare l'Isonzo, che a Gradisca (Gorizia) ha superato gli otto metri, il Tagliamento, il Livenza e il Meduna che, alle porte di Pordenone, ha raggiunto 20,88 metri. Numerose strade sono state chiuse: la SR 251 a causa dell'esondazione del torrente Varma in comune di Barcis, il guado di Rauscedo sul fiume Meduna in comune di Vivaro e il guado di Murlis sul fiume Meduna. Segnalata caduta massi sulla SR 355 in comune di Comeglians. Chiuso, infine, il Passo Monte Croce Carnico SS52 bis, a causa di uno smottamento sul versante austriaco. (ANSA)

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