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Esondazioni e frane
Trasporti in tilt in Liguria

È durata poco la tregua concessa dal maltempo in tutta Italia. Piove in quasi tutto il Centronord e forti precipitazioni sono previste fino a domani. La situazione peggiore in Liguria, nel Ponente. Nella regione la protezione civile ha emanato l'allerta massima, di livello 2, fino alle 24 di oggi.

ALLERTA IN LIGURIA - Il torrente Polcevera, nel ponente di Genova, è esondato e i rii Fegino, Ruscarolo e Torbella, sono tracimati. Lo si apprende dalla Protezione civile. L'assessore regionale Paita e il Comune di Genova invitano a non uscire di casa e a adottare tutte le misure di autoprotezione.

Il parziale crollo di una casa si è verificato nel ponente di Genova, in via delle Fabbriche, a Voltri. Le persone che si trovavano nell'abitazione sono uscite subito in strada. Primi disagi per i trasporti. Allagamenti diffusi su tutto il savoneseLa ferrovia Savona-Ventimiglia è interrotta dalle 6.30 a causa di allagamenti dei binari. Prima si è allagato il tratto Albenga-Andora, nel savonese, poi è esondato il torrente Caravagna a Imperia Porto Maurizio e l'acqua ha invaso i binari: il tratto ferroviario interrotto è quello compreso tra Albenga e Taggia (Imperia). Allagamenti lungo i binari della linea ferroviaria Genova-Torino, nel tratto tra Novi Ligure e Arquata Scriva. E' in funzione un solo binario ed i treni stanno accumulando ritardi fino a un'ora. Lo rende noto Trenitalia.

Aurelia chiusa per frane sulla carreggiata a Capo Santo Spirito e Punta Murena In provincia sono esondati molti corsi d'acqua, tra cui il rio San Rocco a Ceriale che ha allagato il lungomare, come due giorni fa. Allagamenti anche ad Albisola e a Savona dove è stato interrotto anche il servizio pubblico di bus, per precauzione, essendo le strade allagate. In città è esondato il rio Molinero. Molte strade della provincia sono chiuse per smottamenti e allagamenti. Chiuso l'aeroporto di Albenga per allagamento della pista. A Celle fa paura il livello del torrente Ghiare. Esondazioni anche a Campochiesa. A causa di un allagamento dei binari alla stazione di Alassio è chiuso il tratto Andora Albenga (servizio sostitutivo di bus). Chiuso il casello autostradale di Albissola per allagamenti. L'autostrada A10 è chiusa tra Voltri e Genova per una frana che minaccia la carreggiata. Disagi in A26 e in A12 per la presenza di acqua e fango.

La pioggia caduta nel ponente genovese ha fatto esondare il torrente Cerusa, causando allagamenti a Voltri e Arenzano. La polizia municipale ha chiuso via delle Fabbriche. La protezione civile ha diramato un messaggio di allerta in cui si invita tutti i cittadini che abitano nella zona a fare attenzione. I torrenti Leira, a Voltri, e Molinetti, a Sestri Ponente, hanno superato i livelli di guardia e le zone intorno sono state interdette al traffico. Nel ponente cittadino anche un black out elettrico. Vento forte in città.

"La situazione peggiore la stiamo registrando nel Ponente ligure dove i torrenti e i rii sono esondati. E' un bollettino di guerra". Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita. "Albenga, Albisola marina e superiore, Stella, Savona e la provincia e anche Imperia - ha detto l'assessore - sono tutte sott'acqua". Dal Tigullio e dalla Fontanabuona invece "per adesso non ci sono segnalazioni. Piove forte ma non abbiamo notizie di particolari criticità".

In un'ora sul ponente di Genova sono caduti 103 mm d'acqua, determinando così la esondazione del torrente Cerusa e l'ingrossamento di torrenti e rii in Val Varenna e in Val Eira. Lo ha confermato l'assessore comunale alla Protezione civile Gianni Crivello. Il 9 ottobre, quando esondò il Bisagno, sulla città di Genova caddero 130 mm di pioggia.

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - Il livello del fiume Adda potrebbe entrare in soglia di allerta dalle 16 con rischi di esondazione in particolare nel lodigiano. Lo comunica il comune di Lodi che con tutte le forze di Protezione civile e gli organismi di vigilanza è già pronto ad entrare in azione nei casi di necessita'. Proprio ieri è terminata la distribuzione di sacchi di sabbia a tutti gli abitanti che ne hanno fatto richiesta. Dal comune si specifica che l'eventuale attivazione della fase di allerta sarà preceduta da tempestiva e adeguata comunicazione, anche tramite facebook e twitter, i pannelli elettronici dislocati in più punti della città e l'informazione diretta porta a porta con auto che gireranno con altoparlanti nelle zone maggiormente esposte a possibili effetti della piena dell'Adda.

Torna l'allarme maltempo in Brianza, dove la Protezione Civile ha diramato l'allerta per il fiume Lambro, salita a livello 3. Strade e ponti tra Monza e i comuni del territorio sono costantemente monitorati da questa mattina. Sono possibili variazioni della viabilità in corso di giornata.

LA SITUAZIONE IN PIEMONTE - Ovada in apprensione per il fiumeOrba, che è uscito dagli argini. "Abbiamo un paio di case con scantinati invasi dall'acqua e abbiamo fatto evacuare una famiglia - spiega il sindaco Paolo Lantero - stiamo monitorando la situazione". Nonostante le forti piogge, lo Stura sta scendendo leggermente, mentre l'Orba continua ad essere circa 4,5 metri sopra il livello. "Il problema - spiega il primo cittadino - è che i due fiumi si congiungono sotto Ovada, nella pianura, e lì c'è davvero tanta acqua. I fiumi adesso fanno davvero paura. 

Per la terza volta in un mese è scattato l'allarme maltempo in Piemonte. La regione è sotto piogge intense, ma tutte le situazioni di criticità sono sotto controllo. All'alba nel Novarese era scattato l'allarme per il Ticino, che minacciava di esondare nella zona di Oleggio, ma, come conferma il Comando dei vigili del fuoco, è rientrato. Nell'Alessandrino desta preoccupazione il fiume Bormida. Ad Alessandria è in corso un vertice in Prefettura che potrebbe decidere la momentanea chiusura del ponte all'ingresso della città in vista della piena del fiume attesa nel pomeriggio. Molte strade sono chiuse per allagamenti. Nel Verbano Cusio Ossola il lago Maggiore è costantemente monitorato e l'ufficio federale dell'ambiente svizzero ne prevede una crescita per la giornata domani, ipotizzando che possa toccare tra i 196,20 e i 196,40 metri sul livello del mare. Nel Vercellese l'allarme riguarda in particolare la Valsesia. Interventi dei vigili del fuoco sono in corso a Cellio e Valduggia, dove vengono presidiati due piccoli smottamenti e restano chiuse la strada provinciale 76 "della Cremosina", che collega le province di Novara e Vercelli, e la strada provinciale 78 Varallo-Civiasco, detta "della Colma". A Ceva, nel Cuneese, il sindaco Alfredo Vizio sin da ieri pomeriggio ha allertato i gruppi di Protezione Civile, l'ufficio tecnico, la polizia municipale e dalle 3 della notte ha seguito l'evolversi della situazione, con un servizio di turnazione che ha impegnato sul territorio i diversi gruppi della protezione civile. Nel Biellese sono state chiuse per precauzione le provinciali 102 (Vaglio-Colma) e la 213 (Vallanzengo-valle San Nicolao). Oltre un centinaio gia' dai giorni scorsi gli sfollati anche in questo caso per precauzione. Nella provincia di Torino l'allerta maltempo riguarda in particolare il Canavese. Nel paese di Chiaverano, vicino a Ivrea, una frana continua a minacciare un gruppo di case. Un paio di giorni fa una trentina di famiglie è stata costretta evacuare dalle proprie abitazioni. Prosegue il monitoraggio anche di una frana in località Giordana mentre preoccupa la situazione in Valle Orco, tra Sparone e Ribordone dove giovedì un masso di 500 quintali è precipitato sulla strada Provinciale isolando i due paesi. Ieri la strada è stata riaperta, ma a preoccupare la Provincia sono altri massi a ridosso della strada.

ALLARTE NEL CENTRO-NORD - In Toscana è scattato il massimo livello di attenzione per tutta la regione, in particolare i bacini principali a partire dal Magra. Allerta rosso in Veneto nell'area attraversata dal fiume Po e 'stato di attenzione' e preallarme nel resto del territorio veneto. La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha attivato la fase di attenzione per pioggia/temporali, vento, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica a partire dalle 6 di domani e per 66 ore fino alla mezzanotte di lunedì mentre il sindaco di Ferrara ha firmato un'ordinanza di evacuazione per i residenti nelle aree golenali del Po.

LA SITUAZIONE IN CAMPANIA - Una nuova perturbazione interesserà la Campania determinando un generale peggioramento delle condizioni meteo a partire da questa sera. La Sala Operativa della Protezione civile regionale, sulla base delle previsioni elaborate dal Centro Funzionale, ha diramato un avviso di criticità idrogeologica moderata (corrispondente al livello nazionale arancione) per alcune zone del territorio e, in particolare, per la fascia costiera (piana Campana, isole, area Vesuviana, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana del Sele, Alto e Basso Cilento) valevole a partire dalle ore 20 di stasera e per le successive 24 ore. Sul resto della Campania, sempre a partire da questa sera, la criticità dovuta all'impatto che le precipitazioni potrebbero avere sul territorio è ordinaria (corrispondente al livello nazionale giallo). La Protezione civile regionale e il Centro funzionale seguono l'evolversi della situazione 24 ore su 24, in raccordo con l'assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza e con il direttore generale della Protezione civile e Lavori pubblici, Italo Giulivo e invitano gli enti competenti a porre in essere le misure per il contrasto dei fenomeni.

LE PREVISIONI METEO - Per il bel tempo, secondo le previsioni dei meteorologi, bisognerà aspettare metà della prossima settimana. Le piogge, anche a carattere di rovescio o temporale, saranno più intense e abbondanti su alto Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio, Prealpi venete e friulane. Nelle Alpi la quota neve sarà compresa tra i 1500 e i 2000 metri. Quello di sabato, sottolineano i meteorologi, è "un sistema perturbato piuttosto intenso, ma anche abbastanza rapido: non insisterà dunque nelle stesse zone per molto tempo e si allontanerà velocemente verso est già nella giornata di domenica". Proprio domenica, sempre secondo gli esperti del Centro Epson Meteo, la perturbazione abbandonerà tutta l'Italia: le precipitazioni che si verificheranno saranno legate all'instabilità associata agli intensi venti occidentali e a una massa d'aria piuttosto fredda in quota. La giornata sarà nel complesso buona al Nordovest, regioni adriatiche e zone ioniche, con alternanza di sole e nuvolosità passeggera. Si avrà invece instabilità sulle regioni di Nordest, in quelle tirreniche (dalla Liguria di levante alla Campania) e in Sardegna. Al Nordest, in particolare, sono previste piogge sparse e intermittenti, ma saranno più insistenti sul Friuli Venezia Giulia. La quota delle nevicate sulle Alpi sarà in lieve calo, fino a 1500 metri. All'inizio della prossima settimana un'ennesima perturbazione (la numero 5 di novembre) è in arrivo sull'Italia ma da metà settimana, grazie al ritorno dell'alta pressione, ci attendono diverse giornate in compagnia di un tempo più stabile.

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