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Torna paura al Nord
"Ok deroga patto stabilità"

"I lavori partono anche se i soldi arriveranno nel 2015, ovvero quando dovremo pagare le opere". Lo ha detto il governatore della Liguria Claudio Burlando al termine della riunione con il sottosegretario Graziano Delrio. "Il passo avanti notevole è l'assunzione di responsabilità politica per far partire le somme urgenze", ha aggiunto.

E la pioggia non dà tregua
 alle regioni più colpite dal maltempo: la settimana si apre infatti con l'arrivo dalla Francia di una nuova perturbazione che porterà forti precipitazioni al Centro Nord. A dirlo sono gli esperti del Centro Epson Meteo che nel dettaglio precisano il quadro meteorologico di oggi: tempo in peggioramento con piogge in mattinata nelle regioni di Nordovest e Toscana.

"Il Patto di stabilità non sarà un problema per chi ha subito eventi catastrofici come il terremoto o eventi drammatici come le alluvioni", ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio in un vertice in prefettura a Genova. "I sindaci sappiano che non ci devono essere timori per gli investimenti per la sicurezza". Il 2015 potrà essere affrontato da questi sindaci con molta più serenità", ha detto Delrio spiegando che "il Governo sta mettendo a punto in questi giorni l'emendamento da inserire nella Legge di Stabilità".

Una cella temporalesca si è infatti attivata su Genova stamattina e si sta spostando verso il Levante ligure. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e il sottosegretario Delrio a Genova stanno incontrando le istituzioni regionali e comunali e i sindaci dei comuni colpiti dalle alluvioni. Intanto sono riprese le ricerche dell'anziano ancora disperso a Mignanego.

Il maltempo sarà quindi in estensione nel pomeriggio al resto del Nord, al Lazio, all'Umbria al nord delle Marche e alla Sardegna. In serata peggiora anche in Abruzzo e nel nord della Campania. Secondo le previsioni le zone a rischio piogge forti saranno: Liguria (centro-orientale), alto Piemonte, Lombardia regioni di Nordest e regioni centrali tirreniche.

La pioggia non dà tregua neanche al Piemonte e torna la paura: tra le province più colpite quelle di Biella, dove è alto il rischio frane, e quella di Verbania, con i laghi Maggiore e Orta sorvegliati speciali. In provincia di Alessandria si lavora per riaprire le strade e far rientrare gli allagamenti. Attesi in mattinata il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli.

C'è preoccupazione anche a Milano e in tutta la Lombardia. L'allerta idrogeologica è "Elevata" e si concentra nelle province di Lecco, Sondrio, Como e Varese. A Milano, in particolare, oltre ai disagi nelle linee metropolitane e alla chiusura di alcuni tratti di strada e sottopassi, si teme nuovamente per i possibili estesi allagamenti che potrebbero verificarsi se il fiume Lambro, in queste ore sorvegliato speciale, uscirà nuovamente dagli argini.  Problemi gravi si sono verificati anche in provincia di Varese (dove si contano due vittime), nel Bresciano e nel Bergamasco, a Pavia, mentre nel Cremonese e nel Mantovano sta scorrendo in queste ore la piena del Po.

I quantitativi di pioggia più consistenti (tra 70-80 mm) si accumuleranno su alta Lombardia, Prealpi di Nordest, Liguria centro orientale (da Genova verso la Spezia) e alta Toscana. In quota, avvertono gli esperti del Centro Epson, nevicate sul settore alpino centro-occidentale tra 1000-1200 metri e su quello orientale tra 1200-1400 metri. Neve anche sull'Appennino settentrionale a partire dai 1300 metri. Nella notte la quota neve sarà in ulteriore calo sulle Alpi fino a 1000-1200 metri.

Nella notte inoltre tendenza al miglioramento su regioni di Nordovest, in Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. Fenomeni in estensione invece a Molise, sud Campania e ovest Sicilia. Le zone critiche saranno Veneto orientale, Friuli Venezia Giulia, Lazio e alta Campania. Venti meridionali da moderati a forti sui mari di Ponente. Temperature in calo al Nord alta Toscana. Martedì, annuncia il meteorologo Daniele Izzo, la coda della perturbazione porterà piogge isolate al Sud peninsulare (fenomeni intensi su bassa Campania e alta Calabria tirrenica) con tendenza a rapido miglioramento nel pomeriggio. Residue piogge su Friuli Venezia Giulia e alta Toscana. Le zone di sereno diventeranno via via sempre più ampie. Attenzione al ritorno delle nebbie nelle ore più fredde in Val Padana e nelle valli del Centro. Da mercoledì torna l'alta pressione che garantirà per più giorni una fase di tempo bello e stabile su tutta l'Italia.

Ieri ancora vittime per il maltempo. Due persone sono morte nel crollo del muro di una villetta a Cerro di Laveno (Varese) travolta da una frana. Le vittime sono una ragazza di 16 anni e un suo parente di 70 anni, che vivevano nella casa con altre tre persone che sono riuscite a mettersi in salvo. Sono ancora vane le ricerche del disperso a Serra Riccò, comune nell'entroterra di Genova. Ieri Luciano Ballestrero, 67 anni, era uscito da casa per andare a mettere in sicurezza la propria auto parcheggiata vicino al greto di un torrente: la piena del corso d'acqua ha travolto il mezzo e dell'uomo non si sono avute più notizie. Durante la notte, su tutta la Liguria, il meteo ha dato una tregua con piovaschi sparsi che non hanno creato criticità. Le istituzioni confermano la fine dell'allerta. Circa 70 feretri dispersi dopo il crollo di un muraglione del cimitero della Biacca a Bolzaneto, nel ponente di Genova. Bare di zinco sono state individuate nel Polcevera ieri esondato. Il muro è crollato per circa 50 metri, tra le macerie spunta una cassetta ossario con un teschio. 

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