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Scoglio Coreca
barriera o no?

Scoglio grande di Coreca al centro di un incontro il  12 dicembre alle ore 10 presso il comune di Amantea tra l’amministrazione presieduta dal sindaco Monica Sabatino ed i referenti delle associazioni che, nei mesi scorsi, si sono pronunciati in maniera contraria alla realizzazione di una barriera frangiflutti. Come si ricorderà il progetto realizzato dall’ingegnere Alberto Borsani, presentato dalla Regione Calabria e finalizzato al ripascimento costiero del litorale, prevede la costruzione di una scogliera di oltre cento metri di lunghezza con una cresta sull’acqua di circa due metri. Una soluzione certamente efficace dal punto di vista tecnico, ma di forte impatto visivo. Gli ambientalisti, in primis il Wwf, sostengono che la protezione della costa, così come accaduto nella vicina Tropea, potrebbe essere garantita tramite il posizionamento di una barriera soffolta che preserverebbe l’immagine complessiva del sito. Secondo i progettisti, invece, questa soluzione non sarebbe realizzabile a causa delle “particolari correnti presenti a Coreca”. Le valutazioni sulle due possibilità sono state oggetto di un vertice che si è tenuto ad inizio settimana a Catanzaro, presso gli uffici competenti della Regione Calabria, al quale ha partecipato non solo il primo cittadino, ma anche l’ingegnere Franco Lorello, dirigente dell’ufficio tecnico di corso Umberto I e l’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo. «La riunione – ha sottolineato la Sabatino – servirà per fare il punto della situazione e proseguire lungo il percorso di collaborazione che si è instaurato nei mesi scorsi non soltanto con le associazioni, ma anche con le forze di minoranza. Metteremo sul tavolo i vari aspetti legati alla questione, confrontandoci al meglio con tutti gli interlocutori presenti. Per agevolare la discussione ho chiesto la partecipazione all’incontro anche del progettista e del responsabile del procedimento incaricato dalla Regione Calabria. L’auspicio è che si possa giungere ad una soluzione che sia il più possibile condivisa».

 

 

 

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