Con le mani giunte sopra la croce pettorale, il volto chino, gli occhi chiusi. Così papa Francesco si è raccolto, in silenzio, nella Moschea Blu di Istanbul davanti al "mihrab", la nicchia che indica la direzione della Mecca. Il Pontefice è rimasto così, in raccoglimento, preghiera o meditazione spirituale, per oltre due minuti accanto all'imam che declamava delle invocazioni. Entrando nella moschea, papa Francesco, in rispetto alla tradizione musulmana secondo cui bisogna entrare scalzi nei luoghi di culto, si era tolto le scarpe.
Il Papa è stato dapprima accompagnato nella visita dentro la moschea, quindi si è trattenuto alcuni minuti in maniera riservata. Bergoglio, al suo arrivo a Istanbul, secondo il programma originario avrebbe dovuto andare prima al Museo di Santa Sofia e solo dopo alla Moschea Blu, ma ha invertito l'ordine della visita per rispetto nei confronti dell'ora di preghiera musulmana. Nella sua visita alla Moschea Blu il 30 novembre di otto anni fa, anche Benedetto XVI era rimasto raccolto in preghiera davanti al "mihrab", con le mani unite e muovendo impercettibilmente le labbra, per oltre un minuto con a fianco il Gran Mufti.
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