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Arrestato a New York esponente della cosca dei Gambino

E' stato arrestato a New York Francesco Palmieri, l'esponente dei Gambino che era venuto in Italia nei mesi scorsi per riscuotere un credito dei boss delle famiglie americane. Palmieri è stato bloccato dai poliziotti in un appartamento di Brooklyn, dove abitava senza risultare registrato. Oltre a Palmieri, è stato arrestato a New York anche Amabile. All'operazione hanno partecipato anche funzionari della polizia italiana.

I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Potenza su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. L'accusa per tutti è associazione a delinquere finalizzata all'estorsione con l'aggravante del metodo mafioso e della transnazionalità. Vittima della tentata estorsione è Lorenzo Marsilio, imprenditore lucano titolare della 'Sudelettra'. L'inchiesta del Servizio centrale operativo della Polizia e della squadra mobile di Matera, ha preso spunto da una segnalazione delle autorità americane, con le quali c'è stata una costante e continua collaborazione. Oltre a Palmieri, la Polizia ha arrestato Giovanni Grillo, detto Johnny e considerato il personaggio chiave dell'inchiesta, bloccato all'aeroporto di Malpensa mentre stava imbarcandosi cin un biglietto di sola andata per gli Usa e Salvatore Farina, figlio del boss defunto Ambrogio. Ordinanza anche per Carlo Brillante, Raffaele Valente, Daniele Cavoto, Michele Amabile e Francesco Vonella, già coinvolti nell'inchiesta New Bridge che ha provato i collegamenti tra i Gambino e le cosche della 'Ndrangheta. L'indagine, sottolineano gli investigatori, ha documentato "ancora una volta l'esistenza di un tradizionale e consolidato asse criminale tra i sodalizi mafiosi operanti negli Usa e le organizzazioni radicate sul territorio italiano".

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