“Non si può continuare a far quadrare i bilanci a discapito dei cittadini. La Regione Calabria ha il dovere di garantire il diritto alla mobilità dei calabresi. Urge un rilancio del sistema trasporti, attraverso il reperimento di nuovi fondi mirati al potenziamento dei servizi e alla realizzazione delle infrastrutture. Ritengo utile anche la costituzione di un forum permanente di tutte le aziende e le imprese di settore, pubbliche e private, che possa garantire una maggiore offerta a fronte di una più proficua razionalizzazione della spesa. Non si può tagliare in modo indiscriminato e condivido appieno le preoccupazioni degli utenti e le battaglia intraprese, nelle settimane scorse, dai sindaci e dalle organizzazioni sindacali. Una protesta che è la cartina di tornasole del fermento che si sta registrando in Calabria contro il nuovo piano ferroviario che prevede il taglio di numerosi scali sia sul versante Jonico sia Tirrenico. Di questo problema mi farò promotore in seno al Consiglio regionale, affinché il nuovo Governo si faccia carico, da subito, di rivedere il piano trasporti ed evitare ulteriori e drastici tagli alla mobilità”. È quanto dichiara il Consigliere regionale della Casa delle Libertà Giuseppe Graziano, garantendo il suo sostegno alle formali azioni di protesta civile contro il piano di razionalizzazione di Trenitalia. Avere un sistema di trasporti efficiente e sostenibile è un passo in avanti per rilanciare la Calabria e farla diventare competitiva. Urgono – sottolinea ancora il Consigliere regionale - soluzioni concrete per ristabilire il diritto alla mobilità e colmare il gap con il resto del Paese ed azioni fattive ed immediate che devono portare al completamento e alla messa in esercizio delle tante opere incompiute del comprensorio provinciale. Penso su tutte alla Scalea-Mormanno, piuttosto che alla Sibari-Acri, o ancora all’ammodernamento della Statale 106 ionica nel tratto Sibari-Crotone e della Statale 18 tirrenica. Nel frattempo - questa, infine, la proposta del Consigliere regionale della CdL - è sicuramente opportuna l’istituzione di un forum permanente di tutte le aziende che si occupano di trasporti, che chiarisca punti di forza e criticità della rete calabrese e trovi, insieme alla classe di Governo, soluzioni quanto più congeniali per portare il sistema della mobilità almeno alla pari delle altre regioni italiane”.
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