Gabbie vuote…Liberi tutti. Adottato dal comune di Corigliano il regolamento comunale per l’adozione anche a distanza dei cani ritrovati sul territorio comunale. Tutela, benessere, detenzione degli animali, civile convivenza con i cittadini e lotta al randagismo. L’assessore all’ambiente Marisa Chiurco: il rispetto dell’ambiente passa dalla tutela degli animali. Qualità della vita è l’elemento che accomuna i due regolamenti adottati dal Consiglio Comunale riunitosi nei giorni scorsi. Sia che si parli di adozione anche a distanza dei cani, sia che si parli della tutela e del rispetto degli animali, alla base c’è il rapporto di civile convivenza che l’uomo deve avere con gli amici a quattro zampe e non solo. Vogliamo che il canile sia inteso come luogo di partenza e non come parcheggio, luogo isolato e lontano dove abitano storie tristi e cose alle quali non pensare; luogo dove si rinnova quel magico incontro tra uomo e cane. Il regolamento – aggiunge - si pone l’obiettivo di incentivare l’adozione dei cani randagi ritrovati e catturati sul territorio comunale, allo scopo di far decrescere il sovraffollamento presso le strutture di ricovero, con il duplice risultato di migliorare il benessere degli animali ricoverati, affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili e limitare i costi del randagismo a carico della collettività e che non siano acquisiti per scopi non leciti, come combattimenti o sperimentazione scientifica. Adozione a distanza. – È la possibilità offerta alle persone che vorrebbero un cane, ma che non sono nelle condizioni di tenerlo, di stabilire comunque un rapporto con l’esemplare da loro scelto tra quelli accuditi dal canile convenzionato. Il contributo mensile o annuale copre le spese di alimentazione dell’animale per il periodo richiesto.
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