E' stato ucciso durante il blitz della polizia il sequestratore che a Sidney ha preso in ostaggio una cinquantina di persone in un Caffé. Durante l'irruzione è morta anche un'altra persona. Quattro i feriti, tre in condizioni definite critiche. Colpi di arma da fuoco hanno risuonato nell'area del caffè, teatro del blitz. E' stato reso noto invece il nome del sequestratore, che ha preso in ostaggio una cinquantina di persone: si tratta di un 50enne di origini iraniane, Man Haron Monis, "già noto alle forze di sicurezza per aver scritto lettere minacciose alle famiglie dei soldati australiani uccisi" in Afghanistan. Un robot antibomba manovrato dagli artificieri è in azione nel caffè di Sydney a caccia di possibili ordigni.
I primi tre ostaggi sono scappati correndo via dal bar dove si è barricato il sequestratore armato, a Martin Place, piazza situata nel quartiere degli affari della città. Poi sono fuggiti altri due ostaggi, per un totale di cinque, tre uomini e due donne. Una delle persone liberate dalla caffetteria è stata portata in ospedale. Lo rendono noto fonti sanitarie dello stato, secondo quanto riferisce la Abcnews.