Un commando di una decina di talebani pachistani, vestiti con false divise militari, ha fatto irruzione nella Scuola pubblica militare di Peshawar (Pakistan nord-occidentale) compiendo un massacro con un bilancio provvisorio di almeno 135 morti, di cui un centinaio di scolari e studenti fra i 6 ed i 17 anni. Cominciata intorno alle 10,30 locali (le 6,30 italiane), l'operazione terroristica rivendicata dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano, non si era ancora conclusa circa otto ore dopo.
'Un attacco atroce e vile''. Così la premio Nobel Malala Yousafzai ha definito il massacro in Pakistan. ''Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato'', ha aggiunto.
"Abbiamo scelto con attenzione l'obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore", ha detto il portavoce del movimento, Mohammed Umar Khorasani. Secondo l'ufficio stampa dell'esercito (Ispr) quattro militanti sono morti mentre gli altri sono ora raccolti nell'ultimo dei quattro edifici di cui è composta la scuola. Le forze di sicurezza pachistane hanno circondato l'edificio, impegnandosi in un lungo scontro a fuoco con gli insorti, mentre regolarmente dall'esterno si sentiva il fragore di ripetute esplosioni.