Lunedì 23 Dicembre 2024

Auguri e monito vescovo
"impegno bene comune"

 Lettera del vescovo della diocesi di Rossano Cariati , mons. Giuseppe Satriano in occasione del Natale. L'augurio del presule è che ognuno s'impegni per il bene comune. Di seguito il testo:  "Carissimi questo Natale giunge alle porte dei nostri cuori segnato da diverse tragedie e situazioni di dolore: la strage degli innocenti in Pakistan, la guerra in Siria e in altre parti del mondo, la mancanza di lavoro, la povertà dilagante che sempre più divora intere famiglie, la corruzione che intacca la vita e la dignità di molti. Sembra che il mondo, e con esso ciascuno di noi, non voglia saperne di lasciare spazio a Colui che, nel silenzio e nell’umiltà di una mangiatoia, è venuto a rivelarci il mistero di un Dio che rivestendosi della nostra carne si è fatto “pane” per l’uomo, un “pane dal cielo” per nutrire l’uomo e riscattarlo da una vita senza senso in balia delle forze della morte. San Paolo afferma che Gesù Cristo “pur essendo nella condizione di Dio… svuotò se stesso, assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini” (Fil 2,6-7). Guardiamo alla grotta di Betlemme: Dio si rende piccolo in questo Figlio fino ad essere adagiato in una mangiatoia, avvolto in fasce quasi a prefigurare quelle che lo avvolgeranno nell’ora della sua passione. Egli nasce in una città il cui nome significa “casa del pane”, Betlemme, e viene posto in una mangiatoia, ad indicare che fin dal suo apparire sulla scena umana Egli ha voluto legare la sua vita al tema del nutrimento, quel nutrimento cui sarà sempre sensibile fino a dare se stesso come “pane di vita” (Gv. 6). Dalla mangiatoia di Betlemme al sepolcro di Gerusalemme, Gesù illumina la nostra vita di credenti dandole un senso, esprimendo con forza che la vita è dono da condividere. Miei cari fratelli e sorelle, accogliamo il Natale in questo spirito di responsabilità gioiosa e di condivisione del “pane di vita” che è Gesù. Maria, dalla mangiatoia di Betlemme, sembra rivolgersi a ciascuno di noi dicendo: “Favorite!”, così come anche noi ci esprimiamo quando desideriamo rendere partecipe l’ospite delle pietanze buone che allietano le nostre mense. E’ una forte indicazione a vivere l’incontro con Lui come esperienza che nutre la vita in tutte le sue dimensioni e in tutte le realtà, nelle quali è posta la nostra esistenza. E’ in Cristo Gesù, che la Parola diviene carne, è nel Bambino di Betlemme, che Dio si fa pane per la nostra fame. Solo, nutrendoci di Lui, la nostra vita può trovare l’audacia, la forza, il coraggio di divenire a sua volta nutrimento di speranza per l’umanità, mediante scelte di comunione vissute e condivise, capaci di restituire dignità a chi l’ha persa e speranza a chi vive nell’oscurità. Buon Natale a ciascuno, a chi si impegna per il bene comune e a chi è custode della cosa pubblica, ad ogni famiglia, a credenti e non credenti, ad ogni membro di questa comunità ecclesiale e a coloro che sono ospiti della nostra terra, …FavoriteGesù viene e a noi si offre come pane fragrante, cibo semplice e nutriente, desideroso di alimentare la gioia di ogni cuore."

 

 

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